EFFETTI SPECIALI per ponti e torri: e se li usassimo anche a Milano?

Due idee per rilanciare Milano nel futuro

0
Arco della Pace-voragine

Dall’Europa all’Asia i monumenti e le infrastrutture delle città vengono arricchiti da effetti speciali che li trasformano in attrazioni spettacolari da fotografare. Ecco cosa dove si potrebbero replicare a Milano.

EFFETTI SPECIALI per ponti e torri: e se li usassimo anche a Milano?

# A Parigi sotto la Torre Eiffel compare un canyon

Credits Berzane Nasser – Tour Eiffel-voragine

L’ultima trovata per rendere i monumenti e le infrastrutture delle città delle attrazioni sorprendenti è creare delle installazioni artistiche spettacolari. A Parigi l’artista francese Jr ha realizzato un’illusione ottica incredibile sulla spianata del Trocadero: tramite un collage di corta ha composto un gigantesco canyon che si apre sotto gli archi della Tour Eiffel e che la fa sembrare sospesa a centinaia di metri d’altezza. Un effetto sbalorditivo che ha già catturato la curiosità di migliaia di turisti.

# I ponti con fontane d’acqua colorata che zampillano a ritmo di musica

Credits: pinterest.com – Rainbow Bridge Seul

In Asia, da Seul a Singapore, fino alla Cina, ma c’è un esempio anche a Edimburgo, su numerosi ponti fluviali sono state realizzate delle fontane zampillanti, danzanti a ritmo di musica e con i colori dell’arcobaleno. L’effetto è a dir poco scenografico.

# Dove si potrebbero realizzare a Milano: Arco della Pace e Portello

Arco della Pace-voragine

Perché non provarci anche a Milano, in modo da avere delle nuove attrazioni instagrammabili? L’Arco della Pace potrebbe essere il “teatro” perfetto per realizzare una voragine che dia l’impressione di cadere nel vuoto, oppure nel mezzanino della stazione della metropolitana di Duomo con i passeggeri che potrebbero essere costretti a camminare contro le pareti per non correre il rischio di “cadere di sotto”.

Il ponte del Portello sarebbe l’ideale per installarci una fontana colorata lungo il suo percorso, in questo modo ci sarebbe sempre l’arcobaleno in città. In alternativa ci sarebbe il ponte della Ghisolfa o anche il cavalcavia Monteceneri per celare la sua bruttezza.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Fonti: Wired, Siviaggia

Continua a leggere con: EMEMEM: anche a Milano l’artista che trasforma in ARTE le BUCHE dell’ASFALTO

FABIO MARCOMIN

Leggi anche: FAROUT: il festival di 45 giorni dedicato alla creazione contemporanea

Riproduzione vietata al sito internet che commette sistematica violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.


Articolo precedenteCon gli AEREI SUPERSONICI si potrà volare da Milano a New York in MENO di un’ORA
Articolo successivoLa legge della bellezza
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.