Corso Buenos Aires sarà il BOULEVARD MILANESE

Come cambierà il volto di Corso Buenos Aires? Le novità in arrivo. Ma non tutti sono d'accordo

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credits:natipervivereamilano IG

Corso Buenos Aires, una delle arterie dello shopping milanese, da qualche anno è al centro di un progetto di rinnovamento. Dopo le nuove piste ciclabili, tanto dibattute, il Corso si prepara a nuovi cambiamenti. Ma non tutti sono favorevoli. Vediamo quindi come cambierà il volto di questo viale.

Corso Buenos Aires sarà il BOULEVARD MILANESE

# Il nuovo progetto: marciapiedi più grandi, alberi e meno posti auto

credits: ginevra.exe IG

Dopo le piste ciclabili, Corso Buenos Aires si prepara ad allargare i marciapiedi, eliminare i posti auto e a piantare alberi. Questi sono i tre elementi principali che rivoluzioneranno la via dello shopping, con l’obiettivo di renderla più vivibile e green. Il vialone, infatti, lungo un chilometro e mezzo, è sempre parecchio trafficato, soprattutto nella parte vicina a Piazzale Loreto.

Il progetto di riqualificazione è stato inserito tra le priorità 2022 del Comune e prevede un vero e proprio restyling della via dello shopping.

# Un’idea già valutata che potrebbe finalmente realizzarsi

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L’idea, in realtà, non è nuova. Una decina di anni fa, la giunta Moratti aveva pensato di trasformare il Corso in un viale alberato, piantando 80 alberi per 800 metri, su ogni lato. Il piano non partì mai, ma nel 2016 il Municipio 3 lanciò un sondaggio agli abitanti, che votarono in maggioranza per un cambiamento più green.

Il restyling di Corso Buenos Aires, si unisce oggi al piano per cambiare il volto di Piazzale Loreto e diventa uno dei punti chiave del nuovo Piano di governo del territorio per ridisegnare la città del 2030.

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# Non tutti sono d’accordo: le preoccupazioni dei commercianti

credits: ilgiornale.it

Il nuovo progetto, però, vede contrapporsi principalmente due punti di vista: quello dell’As.Co.Baires, l’Associazione Commercianti, e il Comune. L’Associazione si è già scontrata con la Giunta sul tema delle ciclabili che, secondo i commercianti, sono state disegnate senza coinvolgere nessuno e hanno stravolto la viabilità del corso, mentre secondo i dati dell’amministrazione funzionano bene, in quanto le auto sono meno del 50% dei mezzi che percorrono la via.

# Gli alberi oscurerebbero le vetrine e senza posti auto si registrerebbe un calo della clientela

Credits Urbanfile – Rendering Corti di Baires con marciapiedi allargati e alberi

Per quanto riguarda il nuovo progetto, i commercianti sostengono che gli alberi oscurerebbero le vetrine e che marciapiedi più larghi creerebbero ulteriori disagi. La pandemia ha colpito duramente i venditori, specie quelli più piccoli, e si stima che circa 25 negozi abbiano chiuso. Le paure dei negozianti sono quindi molteplici: che gli affitti possano aumentare con una riqualificazione, che senza posti auto i clienti diminuiscano e che le grandi catene prendano il posto delle piccole botteghe. A maggio di quest’anno è già stato fatto un test, sul tratto di corso compreso tra via Scarlatti e Pergolesi, con vasi in cemento a bordo marciapiede a simulare la larghezza della strada per valutarne l’impatto sulla viabilità futura.

# Le Corti di Baires saranno il primo banco di prova del nuovo “boulevard milanese”

Credits Urbanfile – Negozio Corti di Baires

Il Comune sembra però andare avanti con il progetto, puntando molto sul cantiere delle Corti di Baires, l’operazione che sta trasformando la vecchia e fallita corte commerciale in sei negozi, 166 appartamenti di lusso e 4 suggestive corti interne con giardino e percorsi pedonali. Sarà proprio questo tratto di corso, su cui si sviluppa parte del nuovo complesso di edifici riqualificato, ad essere il primo vero banco di prova per capire quali saranno gli effetti della rivoluzione del “boulevard milanese”.

La prima fase del progetto delle Corti di Baires è in completamento, sono state inaugurate a metà dicembre due attività commerciali a cui seguiranno le altre nelle prossime settimane, mentre l’ampliamento dei marciapiedi e la piantumazione degli alberi avverrà in un momento successivo. Nella primavera del 2022, saranno invece pronti gli appartamenti.

 

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CHIARA BARONE

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Chiara Barone
Nata e cresciuta a Milano, sono una studentessa all'ultimo anno di Sociologia. Sogno un mondo più inclusivo dove cultura, passione e curiosità siano motore di innovazione e miglioramento.