🔴 Dal 18 maggio anche bar, ristoranti e parrucchieri? Saranno le regioni a deciderlo

Tra le attività che potrebbero riaprire dal 18 maggio ci sono il commercio al dettaglio, bar e ristoranti, centri estetici, parrucchieri. Restano per ora esclusi i cinema, i teatri, i concerti, le palestre e le piscine

0
Foto: Andrea Cherchi (c)
I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

La fase 2 viene accelerata dall’incontro in videoconferenza tra i presidenti delle Regioni e il Governo, rappresentati dal premier Giuseppe Conte e dai ministri della Salute Roberto Speranza e degli Affari Regionali e le autonomie Francesco Boccia.
La novità è che dal 18 maggio saranno le Regioni a decidere cosa riaprire, assumendosi oneri e responsabilità. L’accordo prevede anche che il Governo possa intervenire in qualunque momento, se i dati lo richiederanno, per bloccare eventuali crescite dei contagi.


🔴 Dal 18 maggio anche bar, ristoranti e parrucchieri? Saranno le regioni a deciderlo

Ph. credits: Repubblica


A dichiararlo è il governatore della Liguria, Giovanni Toti: ”Conte ha accolto la richiesta di autonomia delle Regioni nella gestione della Fase 2. Dal 18 maggio si potranno quindi aprire le attività sotto la nostra responsabilità e in base alle esigenze del territorio. Il Governo farà le sue proposte che verranno integrate da quelle degli enti locali”.
Fino ad oggi tutti i provvedimenti per il contenimento del virus venivano imposti attraverso i decreti del Presidente del Consiglio, lasciando alle Regioni il solo spazio di intervento restrittivo. Ma la notevole diversità tra regione e regione, sia in termini di contagi che di economia, aveva spinto diversi governatori a richiedere un ruolo più attivo, che includesse anche quello di poter anticipare le aperture non ritenute a rischio sul proprio territorio. La tensione si era fatta ampiamente sentire a cominciare dai territori governati dal centrodestra come quelli di Fedriga e Kompatscher.

Ph. Credits: MAURIZIO BRAMBATTI/ANSA

Grazie a questo nuovo accordo le regioni potranno, quindi, intervenire sulle proposte del Governo, integrandole con interventi mirati e specifici.
Dice il Ministro Boccia: “Inizia la fase della responsabilità delle Regioni”. Resta, comunque, salva la possibilità del Governo di intervenire in ogni momento, in base all’andamento dei dati sulla curva del contagio e dei criteri definiti dalla circolare del ministero della Salute.

Tra le attività che potrebbero riaprire dal 18 maggio ci sono il commercio al dettaglio, bar e ristoranti, centri estetici, parrucchieri. Restano per ora esclusi i cinema, i teatri, i concerti, le palestre e le piscine, tutte attività in cui il rischio di assembramento è alto.

Entro venerdì il Governo predisporrà nuove linee guida nazionali, protocolli di sicurezza per i diversi settori, elaborati dal comitato tecnico scientifico in accordo con l’Inail.

Naviga su Milano Città Stato senza pubblicità

BARBARA VOLPINI

Se vuoi contribuire anche tu ad avere una Milano più libera in una Italia più civile, partecipa a RinasciMilano e mandaci la tua proposta qui: RinasciMilano

MilanoperMilano: a Milano chi ha di più aiuta chi ha di meno. Dona anche tu e #aggiungiunpastoatavola di chi ne ha bisogno: www.milanopermilano.it

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul  #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong   #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

SOSTIENI MILANO CITTÀ STATO

Sostieni Milano Città Stato

 


Articolo precedente🔴 A Milano i CASCHI INTELLIGENTI per misurare la febbre a distanza
Articolo successivoLa gestione del COVID e dei suoi effetti: l’Italia a confronto con gli altri paesi. Siamo tra i MIGLIORI o tra i PEGGIORI?
Barbara Volpini
Segno zodiacale gemelli e mancina. Il resto, tutto sommato, è meno importante: laurea in giurisprudenza, copywriter, social media marketer, interior designer, scrivo racconti e ballo il tango.