La «Città dello Stretto»: la nuova metropoli che potrebbe sorgere al Sud

Un po' come successo in Scandinavia per Copenaghen e Malmoe. Ecco come potrebbe diventare realtà e i numeri della nuova super città

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Google Maps - Stretto di Messina
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La costruzione del Ponte sullo Stretto e il potenziamento delle infrastrutture previste su entrambi i versanti, potrebbe favorire la nascita di una nuova metropoli mediterranea. Un’evoluzione urbana simile a quella avvenuta tra Copenaghen e Malmö in Scandinavia.

La Città dello Stretto: la nuova metropoli che potrebbe sorgere al Sud

# La metropoli del Mediterraneo grazie al Ponte sullo Stretto

Webuild – Ponte sullo stretto di Messina

Un’infrastruttura da record che potrebbe dar vita alla metropoli del Mediterraneo. Questi i numeri in sintesi del Ponte dello Stretto: 

  • campata unica più lunga del mondo, 3.300 metri;
  • transito annuale a regime di 60.000 treni e 6 milioni di veicoli;
  • riduzione dei tempi medi di attraversamento a un massimo di 15 minuti con il treno e 13 con l’auto. 

Il progetto definitivo ha ricevuto un parere favorevole dalla Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale il 13 novembre 2024, segnando un passo importante nell’iter approvativo dell’opera. Secondo quanto dichiarato dall‘Ad della Società Stretto di Messina Pietro Ciucci dopo la riunione al MIT del 27 marzo, l‘avvio dei cantieri è programmato per la seconda metà di quest’anno. I primi interventi riguarderebbero la viabilità alternativa e le opere propedeutiche richieste dalle amministrazioni locali, con l’obiettivo di minimizzare l’impatto dei lavori sul territorio fin dall’inizio.

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# Le opere stradali e ferroviarie di collegamento del ponte al territorio

Sono previsti inoltre circa 40 km di raccordi viari e ferroviari, di cui il 56% sviluppati in galleria. Dal lato calabrese, i collegamenti interesseranno l’autostrada del Mediterraneo (A2) e la stazione FS di Villa San Giovanni. Dal lato siciliano, le autostrade Messina-Catania (A18) e Messina-Palermo (A20), oltre a una nuova stazione FS a Messina. 

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# La Metropolitana dello Stretto: un collegamento tra le due sponde

strettodimessina.it – Metroferrovia

La cosiddetta “Metropolitana dello Stretto” sarebbe invece l’unione della Metroferrovia di Messina Sud con la rete ferroviaria calabrese, contribuendo alla dorsale Helsinki-Palermo. La prima è un servizio ferroviario suburbano di 10 stazioni e 15 km attivo dal 2010 sulla tratta Messina-Giampilieri della ferrovia Messina-Siracusa, la seconda ha 12 fermate tra Villa San Giovanni e la stazione centrale, con fermata anche all’aeroporto di Reggio Calabria. 

Lo sviluppo dell’infrastruttura prevede 3 nuove stazioni ferroviarie in Sicilia: Europa, Annunziata e Papardo.

# I numeri della futura metropoli del Sud

Google Maps – Stretto di Messina

La nascita della Città dello Stretto darebbe vita a una nuova realtà urbana da oltre 1,1 milioni di abitanti, considerando le popolazioni delle città metropolitane di Messina e Reggio Calabria. Un polo che unisce due sponde dello stesso mare.

Sul fronte culturale, la città vanterebbe due musei d’eccellenza:

  • il Museo Interdisciplinare di Messina, con opere di Antonello, Caravaggio e Laurana;
  • il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, celebre per i Bronzi di Riace.

A livello accademico, ospiterebbe due università storiche:

  • l’Università degli Studi di Messina (1548)
  • la Mediterranea di Reggio Calabria, per un totale di 10 facoltà.

Il patrimonio paesaggistico comprende infine quasi 450 km di costa, un potenziale turistico ineguagliato nel Mediterraneo, che rafforza l’identità di questa nuova metropoli del Sud come crocevia tra Europa e Africa, tra storia e futuro.

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FABIO MARCOMIN


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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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