Questi sono i sette peccati capitali di Milano… secondo i milanesi

Questi i difetti che tengono Milano lontana dal paradiso

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Superbia, avarizia, ira… e gli altri peccati capitali li sappiamo a memoria. Ma a Milano quali sono? Per scoprirlo lo abbiamo chiesto ai milanesi.

Questi sono i sette peccati capitali di Milano… secondo i milanesi

#1 Il costo della casa (acquisto o affitto)

Credits milano.repubblica – Cartelli vendesi Milano

È il tema che mette d’accordo tutti: vivere a Milano costa troppo. Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Casa Abbordabile un operaio può permettersi un monolocale di 19 mq, sotto la soglia dell’abitabilità, o di affittarne uno di 26. Gli affitti continuano a salire, mentre l’acquisto di una casa è un miraggio per molte famiglie. Più che una città, sembra un mutuo a cielo aperto. E il sogno della Milano accessibile resta una leggenda metropolitana.

#2 L’afa estiva

Da giugno a fine agosto, Milano diventa una sauna urbana. Caldo, afa, zanzare e umidità che ti appiccica anche i pensieri. Il meteo a Milano è un eterno compromesso: o sudi o ti chiudi in casa. Il peggio di un clima tropicale, senza la consolazione della spiaggia. Ed è proprio qui che arriva la seconda coltellata climatica.

#3 Non ha il mare

Milano Panoramica – Il mare a Porta Nuova

Se hai un clima tropicale, almeno dammi una spiaggia. Invece niente: Milano è la metropoli senza mare. E il primo stabilimento balneare è a due ore di coda da qui. Ogni estate si ripete il mantra: “Milano sarebbe perfetta, se solo avesse il mare”. Ma non ce l’ha. L’unica onda che puoi vedere è quella statica per fare surf all’Idroscalo. E così si sogna la Liguria al venerdì, si parte all’alba al sabato, e si torna in coda la domenica. Come fosse normale.

#4 Manca un vero fiume 

pixabay-pierre9x6 – Parigi

A Roma c’è il Tevere, a Parigi la Senna, a Londra il Tamigi. Ma anche Firenze ha l’Arno, Verona l’Adige, Torino il Po. Milano invece? Il Seveso che esonda e il Lambro che si nasconde. Non c’è un vero fiume che la taglia in due, che la renda scenografica, iconica, identitaria. I Navigli resistono come memoria romantica e il sogno di una loro riapertura integrale è sempre più un’utopia.

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#5 Degrado e insicurezza

Nonostante la narrazione patinata della Milano del design e degli eventi, molti quartieri convivono con degrado, microcriminalità e spaccio. Alcune zone sono in stato di abbandono, tra edifici fatiscenti, panchine rotte e angoli bui. E la percezione di insicurezza, soprattutto di notte, è cresciuta anche in aree centrali. Le zone rosse, quelle da cui le persone ritenute pericolose devo tenersi alla larga, sono infatti aumentate.

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#6 La mancanza di parcheggi

Muoversi in macchina a Milano è ormai sport estremo. Parcheggiare è un’utopia: strisce blu ovunque, garage costosissimi, e se sbagli ti becchi pure la multa. Le auto sono sempre meno benvenute, ma i servizi alternativi non sempre sono all’altezza, in primis il trasporto pubblico di superficie. Risultato? Giri per mezz’ora in cerca di un posteggio, per poi maledirti di non aver preso la bici.

#7 Lo smog

Credits: @seva_energiarinnovabile
Smog a Milano

Milano è una delle città più inquinate d’Europa. L’aria è spesso irrespirabile, soprattutto in inverno, quando le polveri sottili superano ogni limite consentito. I blocchi del traffico servono a poco, e intanto le giornate con “aria buona” diventano l’eccezione. Nessuna idee 

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