Il CASTELLO più ORIENTALEGGIANTE (e abbandonato) d’ITALIA

Il castello più orientaleggiante d'Italia, che incantò persino il Re Umberto I. Abbandonato da 30 anni

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credit: viaggiandonellabellezza.altervista.org

Il castello più orientaleggiante d’Italia, che incantò persino il Re Umberto I, è in stato di abbandono da trent’anni. 

Il CASTELLO più ORIENTALEGGIANTE (e abbandonato) d’ITALIA

Il Seicento è il secolo del rigore scientifico e della svolta modernista, ma alla Toscana ha regalato il castello dai colori più vivaci e dalle forme più orientaleggianti d’Italia. Un luogo dall’atmosfera moresca che sorprende per il suo stile eclettico, che però oggi sta cadendo in rovina e andrebbe tutelato. Di quale magnifico castello stiamo parlando e qual è la sua storia?

# Da una fattoria seicentesca al fascino orientale

credit: paesionline.it

La storia del Castello di Sammezzano, situato nell’omonima località in provincia di Firenze, iniziò nel 1605, quando la famiglia spagnola Ximenes D’Aragona fece costruire una fattoria proprio dove ora sorge il castello. Durante i secoli le sue fattezze cambiarono progressivamente, sino all’arrivo dell’Ottocento con la corrente nota come Orientalismo: la fattoria venne ristrutturata per volere di un erede della famiglia Ximenes e assunse i colori e lo stile orientaleggiante che lo caratterizzano tutt’oggi.

# Il giardino esotico: un paradiso sensoriale

credit: toscanareggelloturismo.altervista.org

La riprogettazione avvenne tra il 1853 e il 1889, cinquant’anni di lavori intensi durante i quali venne ristrutturato il Castello e venne ampliato il meraviglioso parco che lo circonda. Oltre 130 piante rare ed esotiche resero il giardino un piacere per tutti i cinque sensi, ma un vero paradiso sensoriale per la vista e l’olfatto che preparava il visitatore prima di entrare nel vero protagonista della magia: il castello.

# Il castello che affascinò Umberto I in stato di abbandono da 30 anni

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I lavori non solo ristrutturarono ciò che già c’era, ma vennero commissionate nuove orientaleggianti sale: la Sala d’Ingresso, il Corridoio delle Stalattiti e la Sala da Ballo. Il castello divenne bello a tal punto da ospitare anche il re d’Italia Umberto I nel 1878, per poi divenire nel dopoguerra un lussuoso hotel.

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Nonostante la sua innegabile bellezza architettonica e gli urgenti lavori di restauro che sono stati effettuati nel corso del tempo, da anni il Castello di Sammezzano è in stato di abbandono e per questo è oggetto di molteplici campagne di sensibilizzazione nazionale.

Quale sarà la sorte della tenuta non possiamo saperlo, ma sul suo presente non ci sono dubbi: il castello più orientaleggiante d’Italia non può essere visitato ma solo ammirato grazie agli scatti online.

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ROSITA GIULIANO

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Rosita Giuliano
23 anni e tanti sogni da rincorrere per il mondo. Mentre li inseguo, sorrido e scrivo.