I paesi più LIBERI del mondo divisi in 10 FASCE. In che posizione è l’ITALIA?

La libertà è un principio fondamentale tra i diritti umani della civiltà contemporanea. Ma quali sono i paesi più liberi del mondo?

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Credits: tgtourism.tv

La libertà è un principio fondamentale tra i diritti umani della civiltà contemporanea. Tutti gli Stati del mondo affermano di garantire questo diritto, seppure non tutti allo stesso modo. Ma quali sono i paesi più liberi del mondo? La classifica è stata misurata dalla Freedom House Organization, basandosi sugli orientamenti della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani della Nazione Unite.

I paesi più LIBERI del mondo divisi in 10 FASCE. In che posizione è l’ITALIA?

#Livello 10: Taiwan, Lituania, Bahamas e altri stati dei Caraibi

Credits: tgtourism.tv

Sebbene siano presenti alcuni livelli di corruzione a Bahamas e in Lituania, i due Stati sono stati elogiati per il rispetto di alcune libertà. Tra tutti spicca quella di stampa (nelle Bahamas), d’istruzione (a San Vincenzo), il processo democratico (in Lituania) e i provvedimenti nei confronti dei funzionati del governo corrotti (a Taiwan)

#Livello 9: St.Lucia, Kiribati, Palau e Marshall Islands

Credits: korldnomads.com – Kiribati

Riconosciuti anche loro per la libertà di stampa, si contraddistinguono per lasciare piena autonomia di fede religiosa (a Palau). Inoltre da sottolineare come nelle Isole Marshall e Kiribati ci sia un alto grado di libertà politica, lasciando libera espressione alle proprie idee anche a chi non si conforma con il governo.

#Livello 8: Micronesia

Credits: it.freepik.com

La Micronesia rientra nell’ottava fascia per la libertà di religione, di riunione, accademica, di associazione e per la parità dei diritti tra sessi, non così scontata in tutte le nazioni del mondo.

#Livello 7: Repubblica Ceca, Spagna, Cile e Tuvalu

Credits: annoallestero.it – Spagna

Questi quattro stati sono stati inseriti nella 7° fascia a seguito del loro sforzo nel garantire la libertà di stampa, la libertà di espressione a livello giornalistico (in particolare in Cile) e una vasta gamma di opzioni per i media dove soprattutto la Spagna ha concesso più libertà ai giornalisti. 

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#Livello 6: Isola di Dominica, Estonia, Austria, Germania, Belgio e Regno Unito

Credits: lonelyplanetitalia.it – Estonia

La libera associazione politica nell’isola Dominica, la libertà di stampa in Estonia, la protezione costituzionale della liberà dei media nei 4 Paesi europei, sono i principali motivi per la quale questi stati rientrano nella sesta fascia della classifica dei paesi più liberi al mondo.

#Livello 5: Svizzera, Irlanda e Giappone

Credits: newassetmanagement.it

Ancora più liberi Svizzera, Irlanda e Giappone. La costituzione, atto normativo fondamentale che definisce la natura, la forma, la struttura, l’attività e le regole fondamentali di un’organizzazione è uno dei principi fondamentali di uno Stato. Ai tre stati che occupano la quinta fascia viene riconosciuta la protezione costituzionale della libertà di stampa e accademica ma anche quella di riunione. In particolare il modello federale svizzero garantisce i massimi diritti ai cittadini. 

#Livello 4: Barbados, Islanda, Portogallo e Danimarca

Credits: siviaggia.it

La libertà di opinione è uno dei principi fondamentali della Danimarca. L’Islanda si caratterizza invece per il più evoluto e libertario diritto a Internet, primo stato che riconosce tale diritto tra quelli elencati fino ad ora. La libertà di riunione e la libertà accademica sono garantite al massimo nel Portogallo e nelle Barbados.

#Livello 3: Uruguay, Nuova Zelanda e Australia

Credits: unops.org

L’Uruguay grazie al proprio sistema multipartitico e libero ma soprattutto per il basso livello di corruzione, riesce ad accaparrarsi il terzo posto. Al suo fianco troviamo l’Australia per un alto accesso a internet e la Nuova Zelanda invece per i suoi media liberi e indipendenti. Tre paesi che in generale salvaguardano al massimo la libertà in ogni sua forma per ogni cittadino. 

#Livello 2: Canada e Paesi Bassi

Credits: eta-canada.it

Si sfiora la perfezione nei paesi della seconda fascia: Canada e Olanda. Il Canada si aggiudica il secondo posto grazie alla sua lotta alla corruzione e per la tutela alla libertà dei media. Stessi principi sono fondamentali per i Paesi Bassi che sono stati premiati per un alto livello di protezione dei giornalisti. L’Olanda svetta anche non solo come libertà economica o quella relativa alle sostanze psicotrope ma anche come libertà nelle scelte di fine vita. 

#Livello 1: Norvegia, Svezia e Finlandia

Credits: stage4eu.it

La più alta forma di libertà e di civiltà contemporanea la sia raggiunge in questi tre paesi della Scandinavia. Norvegia, Svezia e Finlandia rappresentano un simbolo di libertà e di diritti civili: libertà dei media, protezione delle minoranze, trasparenza a livello governativo e presenza di fonti di informazioni indipendente. Inoltre è garantita la libertà religiosa e di cure mediche. Per gli amanti della libertà in armonia con i valori della comunità questi tre paesi rappresentano un motivo di grande ispirazione. A questo punto rimane da chiedersi: ci siamo dimenticati dell’Italia?

# L’Italia? Fuori classifica

Credits: ravennanotizie.itLa classifica è stata misurata dalla Freedom House Organization, basandosi sugli orientamenti della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani della Nazione Unite.

Purtroppo il grado di libertà esistente e tutelato in Italia nei diversi ambiti non risulta sufficiente per farla rientrare nelle 10 fasce di paesi “liberi”. Il ritardo dell’Italia forse rispecchia una tradizione di paese dove i cittadini risentono di una tradizione da sudditi di un sovrano o di un’autorità illimitata a cui affidare la propria vita, più che un luogo dove esercitare i propri diritti. Se si vuole entrare in classifica non resta altro che rimboccarsi le maniche e rivedere un po’ alcuni dei principi che devono essere alla base per rendere l’Italia uno stato modello. E speriamo che l’esempio di altri paesi sia visto come fonte di ispirazione per migliorare la vita e i diritti di tutti i cittadini.  

Fonte: italianiemigrati

Continua la lettura con La nuova classifica dei 10 STATI europei con le misure più RESTRITTIVE

MARCO ABATE

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Marco Abate
Laureando in Scienze dell’Organizzazione presso l’Università Bicocca di Milano. Nato a Monza e da sempre amante della tecnologia e degli animali. Affascinato dai social network e dalla creazione di contenuti multimediali.