Milano&Cucina: Mondeghili

0
Mondeghili

Milano&Cucina

Quinto appuntamento con le ricette, gli indirizzi, i consigli, gli acquisti per scoprire il lato gustoso e tradizionale della città meneghina

Ingredienti e dosi per 4 persone

300 g di carne di manzo o avanzi di carne lessata
50 g di salsiccia
100 g di mortadella di fegato
burro chiarificato
2 uova
prezzemolo
aglio
1 manciata di parmigiano grattugiato
1 panino raffermo
pane grattugiato
poco latte
sale
pepe

Procedimento

Ammollare il panino nel latte. Scolarlo e strizzarlo.
Versare la carne finemente tritata in una bacinella, unire la salsiccia e la mortadella di fegato pelate, amalgamare bene.
Tritare finissimi una manciata di prezzemolo e uno spicchio d’aglio.
Unire le uova intere, prezzemolo e aglio, il panino, il formaggio, sale e pepe.
Lavorare l’impasto, poi ricavare tante polpette di media grandezza, schiacciarle leggermente e impanarle nel pane.
Friggerle nel burro e servirle calde con contorno di insalata.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Tempo di preparazione: 20 minuti
Tempo di cottura: 20 minuti
Difficoltà: media

Già la parola, di origine araba e poi spagnola, racconta la storia: è infatti uno dei tanti lasciti di 150 anni circa di dominazione iberica a Milano.
Di fatto, questa ricette rimane il miglior modo di recuperare carne cotta avanzata, bollita o arrosto che sia.
A Milano è citata per la prima volta nel dizionario milanese italiano della prima metà dell’Ottocento.
La carne cotta, tritata finemente è mescolata a mortadella o prosciutto cotto, erbe, grana e l’immancabile uovo, il potente legante.

Appiattite e passate nel pangrattato si rosolano rigorosamente nel burro chiarificato, dopo la canonica ora di riposo in frigorifero: è il riposo della polpetta, ed è indispensabile per amalgamare alla perfezione i sapori.

È un classico piatto povero della cucina popolare: e come sempre, la nonna insegna!

Buone buone buone, da ‘una tira l’altra’, sono quelle proposte da uno dei capisaldi della ristorazione meneghina, oggi ancora sull’onda grazie ad un bel restyling di pensiero e cucina avvenuto da poco: al Boeucc le polpette sono morbide dentro, croccanti fuori, grandi il giusto e saporite qb. Non riuscirete a smettere!

Ottime anche quelle della trattoria milanese ‘Isola’, che da decenni propone come stuzzichino queste delizie da mangiare rigorosamente con le mani.

Alla Trattoria milanese Camillo le fa ‘dorate’ secondo tradizione, e le accompagna con altre delizie che non potete non assaporare. Due su tutto? Il risotto alla milanese con gli ossibuchi e i tortelli di zucca, che milanesi non sono ma autenticamente lombardi e deliziosi, sì.

Cover:mondeghili @LaCucinaItaliana


Articolo precedenteA Milano, Giamaica non è un’isola
Articolo successivoGiornata del dialetto milanese
Anna Prandoni
Anna Prandoni, giornalista e scrittrice, già Direttore responsabile e Brand Director di ‘La Cucina Italiana’, è Direttore Responsabile di ‘Il panino Italiano’ e advisory board member dell’omonima Accademia. È responsabile corsi gourmet e digital advisor per l’Accademia Gualtiero Marchesi e ha sviluppato i progetti digitali Unaricettalgiorno.it TavolaSpigolosa e MilanoSecrets. Ha fondato a settembre 2016 la start up iCestini. Dopo 36 libri di ricette editi in Italia, a dicembre 2015 è uscito per Quarto publishing il suo primo libro di cucina italiana per bambini americani, in lingua inglese, ‘Let’s cook italian’. TedX speaker sul tema #piùcibomenofood, è docente di comunicazione digitale del cibo ai Master del Sole 24 ore. Non vive senza il suo amato twitter, dove scrive come @panna975. Il mio profilo autore su Amazon https://www.amazon.com/Anna-Prandoni/e/B00J153Y6C Il mio Klout https://klout.com/Panna975 Credito fotografico: Flavio Gallozzi.