VILLA CLERICI, la “Villa delle delizie” a Niguarda

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Villa Clerici

Ribattezzata “Villa di delizie in Sede di Niguarda” per lo splendore e la notorietà che raggiunse in breve tempo, Villa Clerici rimane una delle pochissime testimonianze del tessuto nobiliare del quartiere di Niguarda, a nord di Milano.

 

Origini: luogo di villeggiatura

Commissionata da Giorgio Clerici per magnificare l’ascesa sociale della famiglia arricchitasi con il commercio della seta, la villa fu eretta tra il 1722 e il 1733 dall’architetto Francesco Croce, il costruttore della guglia maggiore del Duomo. La villa restò nelle mani della famiglia Clerici, che fece costruire anche Palazzo Clerici nell’omonima via del centro, per più di due secoli durante i quali la residenza fu abbellita e ampliata.

Si ricorda in particolare l’intervento di espansione voluto da Antonio Giorgio Clerici che in quell’occasione soprannominò il palazzo “Villa di delizie in Sede di Niguarda” per sottolinearne il carattere di residenza suburbana posta lontano dalla città in cui ritirarsi nel periodo di villeggiatura, come d’uso tra le famiglie nobili milanesi.

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Palazzo e parco

Passando attraverso una monumentale cancellata, anticamente appartenente alla vicina Villa Litta, si accede al cortile d’onore sul quale si affaccia la villa, costruito come un giardino all’italiana con statue e decorazioni. Ma uno spazio verde ben più interessante è nascosto allo sguardo dei passanti. Un vasto parco si estende sul retro con statue, gruppi scultorei, fontane, zone verdi e con un vero e proprio teatro all’aperto, fornito di platee e quinte. Una location teatrale da sogno, purtroppo non agibile. Il tutto è circondato dalle due ali laterali del palazzo che ha caratteristica pianta ad U e si eleva su due piani.

La Sala degli Specchi

Gli spazi interni della villa conservano elementi di grande pregio con soffitti a cassettone decorati e pitture a cornice delle porte e delle finestre. Affreschi risalenti all’originaria decorazione pittorica si trovano nel salone d’ingresso, con il Ratto di Ganimede, mentre in una saletta adiacente si può ammirare una rappresentazione della Giustizia. Al piano rialzato, è notevole la Sala degli Specchi decorata all’inizio dell’Ottocento con dipinti a trompe-l’oeil e un soffitto a cassettoni.
Le sale del primo piano, decorate con altrettanto pregio, oggi ospitano molteplici iniziative ed attività culturali.

Oggi

Oggi la villa è innanzitutto un polo di alta formazione musicale e divulgazione musicale, soprattutto rivolto ai giovani. È anche sede di altre numerose realtà: della Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei, di un centro Psicopedagogico e dell’Università LUM-Jean Monnet.

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Letizia Deho
Classe 1999 e Milanese al 100%. Dopo la maturità classica, ho deciso di studiare filosofia. Nel tempo libero suono il pianoforte, pratico danza classica e coltivo la mia curiosità, che Milano mi permette di stimolare sempre di più.