Sulle tracce della ROGGIA GERENZANA, il corso d’acqua dimenticato di Milano

Un tratto d'acqua che ha rivestito una grande importanza per la zona nel passato di Milano

La roggia Gerenzana in via Tertulliano verso via Venosa (fonte: http://quattronet2.it)
La roggia Gerenzana in via Tertulliano verso via Venosa (fonte: http://quattronet2.it)

Un corso d’acqua con nobili origini ormai associato a degrado e sporcizia. 

Sulle tracce della ROGGIA GERENZANA, il corso d’acqua dimenticato di Milano

La Roggia Gerenzana è un corso d’acqua che nasce dal Seveso e che un tempo scorreva da nord a sud attraverso la città. E’ stato poi quasi interamente coperto ad eccezione di un tratto nel cortile di Casa Galimberti, tra le case di via Spallanzani 6 e 10, e un altro tratto nel proseguimento di via Venosa dove vederla scorrere mette tristezza.

 

Si tratta di pochi metri oggi abbandonati e spesso asciutti che testimoniano un tratto d’acqua che ha rivestito una grande importanza per la zona nel passato di Milano.

La Roggia apparteneva ai marchesi Brivio-Sforza e irrigava le loro proprietà a San Giuliano Milanese dove esiste un altro fossato visibile nei pressi di piazza Insubria.

# Dove scorre

La roggia Gerenzana attraversa primariamente i Municipi 3 e 4. La roggia prende l’acqua dal naviglio della Martesana, nell’isolato contornato da Melchiorre Gioia ad ovest, Schiapparelli a nord, Copernico ad est e Tonale a sud. 
La roggia quindi attraversa il quartiere della Stazione Centrale fino a raggiungere corso Buenos Aires, percorre via Spallanzani, e si infila tra le case di via Spallanzani 6 e 10 dove c’è ancora il tratto scoperto. Proprio per questo tratto è stata più volte chiesta la valorizzazione.  

La roggia lambisce poi la circonvallazione dei bastioni, per poi distaccarsi all’altezza di via Anfossi: il percorso segue infine la vecchia strada paullese costeggiando le vie Paullo, Spartaco, Maestri Campionesi, Pistrucci.

In passato la roggia aveva un ruolo importante a Milano. 

# Forniva l’acqua dei Bagni Diana e per dissetare i cavalli

Quando la roggia arrivava all’attuale Porta Venezia attraversava una serie di filtri fatti di sabbia e ghiaia che depuravano l’acqua che riforniva i Bagni Diana, la prima piscina all’aperto d’Italia. 

Nel quadrilatero compreso tra Piazza Oberdan, via Spallanzani, via Melzo, via Lambro e Mascagni, fu costruito lo stabilimento della Società Anonima Omnibus e Tramways, che gestiva la prima linea di tram a cavalli tra Milano e Monza, inaugurata nel 1876. La roggia Gerenzana riforniva gli abbeveratoi per i cavalli delle carrozze in sosta.

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