La prima LUCE ROSSA d’Italia si accese a Porta Venezia

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Il gestore del cinema Majestic, nei dintorni di Porta Venezia, è desolato. Il suo cinema è sempre più vuoto ed è ormai arrivato al limite del fallimento. Decide così di inventarsi qualcosa e fa una virata spettacolare. Decide di passare dal cinema impegnato alla programmazione di film erotici. Per evitare malintesi o rischi di denuncia, fa accendere sull’esterno una luce rossa, per segnalare il contenuti dei film.

Inizia con Il Decameron di Pasolini e il Casanova di Fellini per passare poi a roba sempre più spinta , tra cui il blockbuster Gola Profonda. Altri lo seguirono e nel 1980 si contavano in città 25 sale a luci rosse. Un successo di breve durata: già alla fine del decennio i cinema erano scomparsi, superati dalla diffusione di videocassette.

Fonte: Milano d’Italia, Alberto Pezzotta- Anna Gilardelli, Bompiani

 


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