La lacrima e le altre meraviglie di PALAZZO LITTA, gioiello inaccessibile al pubblico

Uno dei palazzi più belli della città è inaccessibile al pubblico, salvo casi eccezionali

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Fu così grande l’emozione che prese la duchessa Barbara Litta al cospetto di Napoleone Bonaparte in visita nel suo salotto da scoppiare a piangere. Una di queste lacrime, caduta sul pavimento del Salotto Rosso, fu celebrata con una perla incastonata in un mosaico a forma di fiore.  

La lacrima e le altre meraviglie di PALAZZO LITTA, gioiello inaccessibile al pubblico

lacrima palazzo litta salotto rosso
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E’ questa una delle curiosità del bellissimo palazzo Arese Litta in corso Magenta 24. Fu costruito a partire dal 1642 da Francesco Maria Richini per il conte Bartolomeo Arese.

Tra le altre meraviglie del palazzo, tra i più belli della città, ci sono lo Scalone d’Onore a tre rampe “a forbice” e le vetrate originali con lo stemma di famiglia, scampate ai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Oltre al Salotto Rosso, altre stanze degne di nota sono la Sala degli Specchi e la Sala della Duchessa con mobili, affreschi e dipinti originali di Martin Knoller e di Giuseppe e Agostino Gerli. Nel piccolo salotto della Duchessa è presente anche una porta nascosta tra le pareti che serviva alla servitù o a ospiti che desiderassero dileguarsi senza farsi troppo notare. Nello stesso salotto c’è anche una piccola apertura nel pavimento che consentiva di ascoltare quello che dicevano gli ospiti della duchessa.

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Oggi il Palazzo è sede della Sede Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia, del Polo Museale Regionale della Lombardia e della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Milano e, purtroppo, non è aperto al pubblico, salvo casi eccezionali.

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