Il MISTERIOSO CUORE di Porta Venezia

Lo si scopre camminando molto lentamente...

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Credits Andrea Cherchi - Cuore di Porta Venezia

Per vederlo bisogna fare grande attenzione e camminare lentamente sui marciapiedi che circondano i dazi…

Il MISTERIOSO CUORE di Porta Venezia

# Un cuore incastonato in una nicchia dei dazi

Credits Andrea Cherchi – Porta Venezia

La zona di Porta Venezia, oltre ad essere una di quelle con gli edifici più eleganti della città, è famosa per la sua vita frizzante, vibrante e frenetica, per i suoi numerosi locali, per l‘Asmarina e per essere il quartiere Lgbt di Milano. Tante cose da fare e da vedere che spesso fanno sfuggire piccole chicche sparse qua e là che hanno bisogno di una maggiore lentezza per essere scovate.

Credits Andrea Cherchi – Cuore di Porta Venezia

Una di queste è un piccolo cuore incastonato all’interno di una nicchia di uno dei due dazi di Porta Venezia, quello di destra arrivando da piazza San Babila, sul lato di Corso Venezia che fa angolo con piazza Oberdan.

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# Un’opera realizzata con una stampante 3D

Credits giorgio_bardelli_naturalista IG – Dettaglio cuore

Fino a qualche tempo non si conosceva l’autore, ancora oggi non si conosce la storia e il significato dell’opera. Si sa però che è stata realizzata nel 2022, come si può vedere dal post IG dell’artista che l’ha realizzata, @neminem_zerum (un’altra delle sue opere a Milano è un naso in via Castel Morrone), e che al contrario delle apparenze non è di bronzo ma creata tramite una stampante 3D. Tutti i dettagli anatomici sono stati curati nei minimi particolari, si possono vedere le vene che portano il sangue dai polmoni al lato sinistro del cuore, l’imbocco dell’aorta interrotta alla base e le coronarie sulla superfice dell’organo.

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# Nella nicchia era incardinata la cancellata che delimitava il casello

 

La nicchia in cui è collocata, come segnalato da Giorgio Bardelli, si trova a circa mezzo metro di altezza e risale a quando tra i due caselli di Porta Venezia si trovava una grande cancellata che lì era incardinata. Tutte le altre sono state chiuse con delle toppe dello stesso granito rosa del casello daziario dopo la rimozione della cancellata. 

 

Spunto: milanoperpochi

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.