In via Aurelio Saffi 25, vicino a corso Vercelli e a corso Magenta, si trova un giardino meraviglioso ma purtroppo non più accessibile al pubblico che porta chi riesce ad accedervi in una dimensione d’altri tempi.
Il GIARDINO di via Saffi, romantico e segreto
Sentieri acciottolati, alberi secolari, rocce, statue, sembra di finire lontani da Milano e proiettati in un’altra epoca.
Il giardino fu costruito nella metà dell’ottocento e in origine era accessibile dalla strada. Poi il politico e industriale Ettore Conti lo annesse alla sede della Società per imprese elettriche e il giardino scomparve dalla vista dei passanti.
Il palazzo e il giardino furono rimodernati dall’archistar dell’epoca, Piero Portaluppi, che rifece la portineria in stile Art Decò e inserì nel giardino decorazioni geometriche e a zig zag.
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non vedo milano pronta per esserecitta stato strade rotte sporcizia per le strade
Proprio per quello serve essere città stato. Ci sarebbero più risorse, più libertà di decisione e più responsabilità. Grazie dello spunto
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