Come capire un milanese da come ti saluta

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Da come ti saluta il milanese ti dice tutto. Chi è e che cosa pensa di te.
Ecco la prima guida utile per interpretare i saluti del milanese, indispensabile ogni volta che si esce di casa.

#1 “Grandissimo!”

Non si ricorda chi cazzo sei.

#2 “Caro!”

Non si ricorda il tuo nome, ma ti vuole bene.

#3 “Bella lì”

Non ti considera proprio. Sei a un centimetro dalla trasparenza.

#4 Stretta di mano shakerata

Ti stringe forte cercando di esprimere affidabilità e produttività. Stai attento, vuole venderti qualcosa.

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#5 Pacca sulla spalla

È un buon amico. O un’apertura di credito.

#6 Mano molle

Ti attaccherà sfighe o brutti mali.

#7 Bacio virile

O sei un mafioso o hai buone probabilità di diventarlo.

#8 L’abbraccio alla scandinava

È un uomo di mondo, abituato a viaggiare: ti offrirà da bere.

#9 Il saluto a distanza

Non vali neanche un tentativo di avvicinamento. Si pente di avere incrociato lo sguardo e teme che tu gli vada incontro.

#10 La stretta all’americana

È il top gun mancato. Spesso è un fallito.

#11 La sberla

O variante del coppino. È il commilitone, pronto a condividere tutto con te. Probabilmente andrà è un habitué delle vacanze in Puglia.

#12 La manata sui genitali

È rimasto nella Milano da bere degli anni Ottanta.

#13 “Ciao zio!”

Un finto giovane. Da evitare.

#14 Tocco di pugni

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#15 Il saluto con la sinistra

Vuole fare l’originale o ha la mano destra unta

#16 “Uè, Pirla!”

Sei in zona 1.


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Ivan Salvagno
Milanese. Cittadino civico, indipendente, visionario, "spronatore" di politici. Imprenditore nel settore informatico dal 1997. Seguo con interesse la vita della nostra Milano, partecipo ai comitati (veri) e alle battaglie civiche della nostra Milano. Osservatore / conoscitore / critico dei lavori pubblici, specialmente su Milano; inclusi scempi, sprechi di denaro pubblico e superfetazioni edilizie. Ideatore della pagina https://www.facebook.com/noasfaltoit/ per la sistemazione e tutela del pavé. Pretendo una Milano etica e nuovamente Capitale Morale. Vivibile, ecologica, innovativa ma che rispetti e valorizzi il passato. Sostenitore della città d’acqua; dalla riapertura dei Navigli alla riattivazione delle rogge e sempre nel rispetto della bellezza originaria dei luoghi. Amante dell’eleganza milanese, difensore dei "classici": pavé, tram, case di ringhiera, cascine, etc.