5 motivi per amare Milano in bicicletta

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Milano in bicicletta

Sono cresciuta in un paesino situato in collina dove avere una bicicletta significava lanciarsi a tutta birra in discesa per poi grondare di sudore percorrendo la risalita a piedi e con tanto di bici a carico.

Era un mezzo per temerari, per veri appassionati considerando che l’unico uso possibile era di fatto solo questo. Il piacere di una lunga pedalata era un privilegio che il mio caro paesino non poteva concedere, un desiderio che mi fece promettere che, una volta adulta, sarei andata a studiare in una città di sola pianura…Parma, Cremona, Bologna, pensavo.

E in effetti vado a vivere a Perugia, una città la cui pendenza più lieve ha un angolo di 20° circa.

Per un po’ di tempo quindi, abbandonai l’idea di possedere una bicicletta optando per un motorino che, per quanto utile e comodo, non mi ha mai regalato l’ebrezza di quel “mezzuccio” esile e delicato.

Fin quando non mi sono trasferita a Milano.

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Ricordo che, appena varcata la piazza della stazione Centrale, mi sono sentita come Dracula alla festa dell’Avis: biciclette, bici, tante bici, ed ancora biciclette. Rosse, bianche, nere, colorate, con cestino, senza cestino, con portapacchi, senza portapacchi, nuove, vecchie, rubate, usate e sgangherate.

Era il 10 settembre, temperatura ideale per convincere ad uscire sulle due ruote anche coloro che la bici la usano saltuariamente.

Dopo circa 2 ore dall’arrivo, scorrazzavo per Milano su una signora Graziella gentilmente prestata da mia sorella. Dopo soli due giorni, prima ancora di avere una casa ed un lavoro, avevo una bici di proprietà.

Pedalare per ore, senza particolare fatica e raggiungendo distanze notevoli è stato il più bel regalo che questa città potesse offrirmi.

Nel tempo, la passione per questo mezzo non si è mai smorzata e, ho imparato quanto potesse essere utile e piacevole usarlo in diverse occasioni e per diverse ragioni.

5 motivi per amare Milano in bicicletta

 #1 Al lavoro in bicicletta e sarete brilliant!

Usare la bicicletta per andare al lavoro è un ottimo modo per arrivare in ufficio carichi e pieni di energia. La produzione di endorfine, l’aumento della dimensione delle vene e del cuore, una migliore ossigenazione del corpo vi consentiranno un inizio di giornata a prova di bomba. Stra-consigliato prima di un’importante riunione!

#2 Se ti girano, gira in bici.

Rientri a casa stanco e per diverse ragioni ti girano anche le scatole. Sei nervoso e l’unica cosa che hai voglia di fare è sprofondare nel divano. Niente di più sbagliato, perchè non ti passerà, anzi probabilmente ti monterà. Uscire a fare una passeggiata tranquilla in bicicletta, di sera, quando le luci calano ed il traffico rallenta, è un ottimo modo per smaltire la negatività della giornata. Rientrerete in casa risanati e, dopo una calda doccia, dormirete come un neonato dopo una lunga poppata. Provare per credere.

#3 Al primo appuntamento lascia a casa la tua car.

D’accordo, è il primo appuntamento e volete fare colpo. Bene, ma non programmate nulla, non andate a prenderla/o in auto e non prenotate nessun ristorante. Uscite semplicemente in bicicletta, senza organizzare un tragitto, percorrete la città senza meta, lì dove vi piace più andare e fermatevi a caso nel primo ristorante che più vi colpisce. O, se il tempo lo permette, sostate su una panchina a mangiare uno street food. La bicicletta vi aiuterà a creare già una prima connessione, vi farà divertire, vi toglierà dall’imbarazzo iniziale di condividere un abitacolo limitato come quello di un’auto e vi renderà, agli occhi di lei o lui, un po’ più originali.

#4 Pedala Milano e con lo sguardo all’insù

Milano in bicicletta è un ottimo modo per girare, conoscere e scoprire la città. Quando camminiamo o pedaliamo, è normale e consigliabile avere gli occhi sulla strada. Ma se fate attenzione e ponete gli occhi verso il cielo, vi accorgerete di quante meraviglie questa città offra: dagli stupendi terrazzi piantumati alle statue di Palazzo Saporiti ad esempio, Milano con lo sguardo all’insù regala chicche e dettagli da non perdere.

#5 Il primo bacio in bicicletta non si scorda mai

Un classico: si esce in macchina, si va a cena, se è stata una bella serata si prosegue a bere nel dopocena e, nel riaccompagnarla a casa (se vi va bene) scatta il primo bacio. Se pensate ai vostri primi baci, sono certa che la maggior parte di essi sono avvenuti in auto. Per strada non si vede più nessuno baciarsi. E’ una tristezza. Se uscite in bicicletta, il vostro primo bacio sarà in strada, sotto un monumento, appoggiati alle mura di una palazzo d’epoca, davanti ad un bellissimo portone o a qualsiasi cosa ci sia sotto casa di lei o di lui. Di certo, sarà un bacio che ricorderete e, se piove e siete senza ombrello, lo ricorderete per lungo lungo tempo!

RAFFAELLA APPICE

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Raffaella Appice
Country Manager di ESV Digital e start-upper in divenire, credo nel potere della "bellezza" che salverà il mondo. Sognatrice utopista e viaggiatrice incallita, subisco il fascino dei manga giapponesi e della fisica quantistica. Il mio motto preferito? Semel in anno licet insanire!

1 COMMENTO

  1. Sono 40 anni che circolo per Milano in bici…e ho potuto constatare il peggioramente del traffico automobilistico …gli stessi che guidavano ora vanno in bici , perché è in , il traffico é ulteriormente peggiorata …le cattive abitudini non si cancellano. Se ci fosse un pó più di civismo…i semafori , non mi risulta che si passi col rosso e ci si fermi col verde… Che caos !!!! per non parlare di chi va in bici, cane al guinzaglio , cellulare e sigaretta ….il massimo ….ditelo voi di che cosa???

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