10 cose che i milanesi vorrebbero importare dalla Svizzera

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“Portateci i vostri soldi ma andatevene”. Questo è ciò che pensano molti svizzeri, specie nel Canton Ticino che iniziano ad averne abbastanza dei molti italiani che scappano a gambe levate dal nostro paese. La competizione con la Svizzera è particolarmente sentita a Milano: siamo a meno di 60 chilometri dal confine e siamo in un Paese che a volta sembra faccia di tutto per farci fuggire. Ma noi non molliamo. Anzi: è il momento del contrattacco e di progettare di importare in Milano Città Stato i fattori di successo del nostro vicino. Abbiamo dunque chiesto ai milanesi: che cosa vorreste importare dalla Svizzera. Ecco le loro prime 10 scelte.

10 COSE CHE I MILANESI VORREBBERO IMPORTARE DALLA SVIZZERA

#1 Il sistema fiscale e la trasparenza nella pubblica amministrazione
Ci sono cantoni dove i bilanci della pubblica amministrazione vengono affissi alle fermate dell’autobus. Così mentre si aspetta il bus i cittadini possono vedere dove finiscono i loro soldi. Cosa da importare immediatamente.

#2 L’autonomia dei Cantoni
I cantoni si sfidano tra di loro su come rendere più facile la vita per i loro cittadini. Mentre il governo centrale supervisiona con distacco. Il contrario che da noi, dove tutto viene deciso e imposto dall’alto.

#3 La Basel Art Fair
Un tempo Milano era una capitale dell’arte contemporanea. Oggi basta andare a Basilea e confrontarla con il Miart per capire quanto siamo finiti indietro.

#4 Sankt Moritz
Se Milano fosse in montagna sarebbe così.

#5 Le banche

In un momento in cui le banche italiane stanno precipitando in borsa e sembrano a rischio di fallimento, viene per forza da pensare a quanto ci renderebbe più sereni avere una banca svizzera sotto casa.

#6 Il multilinguismo

In un Paese in cui molti usano il condizionale invece che il congiuntivo, se io sarei…, si può diventare gialli d’invidia vedendo che a pochi chilometri da qua c’è uno Stato dove persone chiedono in tedesco e si rispondono in francese. E c’è perfino chi parla in ladino.

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#7 Il CERN
Il simbolo del fallimento di un Paese è quando ci si riempie di orgoglio per connazionali che hanno successo all’estero. Cioé, significa che hanno successo SOLO perchè sono andati all’estero. Questo accade per il 100% degli scienziati: è come ai tempi del comunismo, quando molti fuggivano dai paesi della cortina di ferro per trovare fortuna. Ma a quei tempi in Unione Sovietica non li si esaltava per essere scappati. Anzi, il loro successo veniva censurato per non mostrare che il sistema era in disgrazia.
Siamo davvero uno strano Paese.

#8 Il franco svizzero
Contro la crisi si stanno stampando un oceano di Euro, di dollari, di sterline. Tutti stampano moneta come se non ci fosse un domani. Solo loro, gli svizzeri, restano schisci e aspettano che sul fiume passi il cadavere delle nostre valute.

#9 Le ferrovie
Da noi basta qualche montagnetta per rendere un inferno il trasporto ferroviario. Se si vuole andare in treno da Milano a una riviera ligure potrebbe convenire andare a cavallo. Ci sono le montagne, ci dicono. Ma allora la Svizzera come fa?

#10 Heidi
Sì. c’è anche lei! Correre tra i prati, bere latte appena munto, salutare le caprette, inseguire Peter. Heidi non è un cartone, è una filosofia di vita.


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