I CARNEVALI più BELLI della LOMBARDIA: luoghi e info per non ricevere BRUTTI SCHERZI

Carri, roghi, matti: i carnevali più caratteristici e curiosi da vedere in Lombardia

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Credits Associazione Culturale Canturino - Carnevale Cantù

È tempo di carri, balli, maschere, travestimenti e coriandoli in tutta la regione. Scopriamo i  carnevali più caratteristici e curiosi da vedere in Lombardia.

I CARNEVALI più BELLI della LOMBARDIA: luoghi e info per non ricevere BRUTTI SCHERZI

# Carnevale Canturino: i carri allegorici più grandi della Lombardia 

Credits Associazione Culturale Canturino – Carnevale Cantù

Tra i carnevali più sfarzosi della Lombardia c’è il Carnevale Canturino. Giunto alla 98esima edizione, è famoso per far sfilare i più grandi carri allegorici della regione, realizzati da abili artigiani, e ispirati ai temi della tradizione locale. La maschera tipica è quella di Truciolo, un garzone di bottega maldestro, a ricordare come in tutte le famiglie canturine ci sia stato almeno un falegname. Dopo la sfilata del 4 febbraio, come al solito ne sono previste altre due, una l’11 febbraio e infine la gran sfilata finale di sabato 17.

# Il Gran Carnevale Cremasco: il rogo di re Carnevale 

Credits infopoint Cremona – Carnevale di Cremona

Arrivato invece alla 36esima edizione il gran Carnevale Cremasco è arrivato alla 35a edizione, con carri di enormi dimensioni, folclore, artisti di strada e gruppi mascherati, quest’anno dal 4 al 18 febbraio. Una delle maschere più tipiche è “al gagèt col sò uchèt”, il contadino con la sua oca, e proprio nel terzo e ultimo giorno di sfilata (dopo il 4 e l’11) il gran finale e la premiazioni del carro dell’anno con fuochi d’artificio e il suggestivo rogo di re Carnevale. Presenti anche mercatini dei sapori e artigianali, dove gustare prodotti tipici quali Chisulì, con aggiunta all’impasto di uvetta e mele, e le Fréciule, frittelle semplici.

# Carnevale di Schignano: maschere artigianali uniche al mondo nella Val d’Intelvi

Credits lakecomo.it – Carnevale di Schignano

In questo piccolo comune di poco più di novecento abitanti nella Val d’Intelvi, nella provincia di Como, si celebra il Carlisepp di Schignano. Un evento montano unico e tra i più antichi in Italia, con la sfilata di maschere davvero uniche come il Mascarun e il Brut, la Ciocia e i Sapeur, la Sigurtà. Tramandano una tradizione familiare e sono realizzate in radica di noce da scultori locali. Le prove generali sono sabato 10 febbraio, il 13 è invece prevista la grande sfilata finale con il rogo del fantoccio Carlisepp, il personaggio locale simbolo del Carnevale, a segnare l’inizio della Quaresima.

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# Carnevale di Mantova: la sfilata del re Trigol

Credits its.dpi IG – Carnevale di Mantova

A Mantova si fa festa con il Carnevale del Re Trigol che nasce dalla leggenda locale legata ai tre laghi della città e dei suoi tre protagonisti: una regina, un mago, una fata e una strega. Re Trigol, il protagonista della fiaba, è nato dall’unione del mago e della fata e simboleggia un frutto: la castagna di lago. Le sfilate per le vie della città, tra i maestosi palazzi e le vie del centro storico di Mantova, vedono appunto al centro questi personaggi fiabeschi che ricordano la storia con canti e poesie. Il 10 febbraio è la data non perdere con la 26esima edizione del NABUZARDAN, il Carnevale per le Famiglie a Palazzo Te con uno spettacolo di circo aereo, truccabimbi, ballo in maschera e letture a tema, organizzato da Segni d’Infanzia Associazione in collaborazione con il Comune di Mantova e la Fondazione Palazzo Te.

# Carnevàl di Mat di Bormio: la rivoluzione dei matti nel Parco dello Stelvio

Credits bormio.info IG – Carnevàl di Mat

Il Carnevale di Bormio, celebrato il 19 febbraio 2024, è forse quello più sopra la righe di tutti gli altri. Si chiama infatti Carnevàl di Mat ed è in memoria di un’antica tradizione: durante la festa il sindaco del paese verrà infatti spodestato dalla Compagnia dei Mat che incoronerà a sorpresa il nuovo podestà dei matti. Il compito di quest’ultimo è di raccontare i pettegolezzi scritti e lasciati nella cassetta delle lettere in forma anonima durante l’anno dai residenti. Il fulcro della festa in maschera è in Piazza delle Kurec, nella cornice del Parco dello Stelvio, dove per tutti i partecipanti possono partecipare alla polentata dei poveri, giochi e sfide. 

# Carnevale di Varzi: i carri fiabeschi nell’Oltrepò Pavese

Credits mattia.franza209 IG – Carnevale di Varzi

Il Carnevale di Varzi, nell’Oltrepò Pavese, è un altro appuntamento da non perdere in Lombardia. In questo piccolo centro montano vengono organizzate tre giornate di festeggiamenti in maschera e di sfilate sui carri allegorici. Domenica 11 febbraio c’è la sfilata dei carri allegorici, ognuno rappresentante un tema a scelta del mondo fantastico, fiabesco e di attualità, tra cui verrà selezionato un vincitore, e DJ e animazione fino a tarda serata. Lunedì 12 è il turno del Gran Carnevale di Varzi, con la tradizionale grande notte nel tendone per ballare in maschera con la musica di Dj e Vocalist. Infine sabato 17 è il giorno della Pentolaccia, con cena alle 20 e serata mascherata con DJ.

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# Carnevale di Bagolino: i vecchi che ballano

Credits mariachernyaeva IG – Carnevale di Bagolino

Il tradizionale carnevale di Bagolino è tra i più antichi e importanti del nord Italia, si svolge dal 1518. Tra le stradine di questo piccolo centro della montagna bresciana, oltre 120 giovani ballerini locali mettono in scena coreografie danzate accompagnate sottofondo musicale vestiti con ricchissimi costumi tradizionali, dai cappelli rossi, su cui vengono cuciti metri di nastri colorati a spille, anelli e collane. Si parte l’11 febbraio con i piccoli ballerini nella parte del paese denominata “cavrìl”, mentre i maschèr, abitanti travestiti da vecchi si divertono a fare scherzi senza farsi riconoscere. Il 12 febbraio è prevista la prima danza dedicata al prevosto, il 13 febbraio finale con i ballerini danzanti per tutto il paese fino a sera per concludere con l’ultimo ballo, l’emozionante “ariosa”. Non manca poi la sfilata delle maschere tipiche tradizionali che sfilano per le strade del borgo: il vecchio, la vecchia, l’orso, l’asino. 

# Carneval Vecc di Grosio: il rogo del fantoccio

Credits tunons._97 IG – Carneval Vecc

Nel suggestivo borgo di Grosio, in Valtellina, il 18 febbraio si tiene il Carneval Vecc. Le maschere tipiche di questo carnevale sono costumi tramandati di padre in figlio e rappresentano personaggi tipici ognuno con il suo significato nella manifestazione. Il “Vecc” sta ad indicare un fantoccio imbottito di paglia con le corna che simboleggia la miseria dei tempi da dimenticare e che al termine della sfilata dei carri da via dei Martiri della Libertà, lungole strade più rappresentative, viene bruciato come rituale di buon auspicio per una buona stagione.

# Carnevale di Sueglio: la sfilata dei Crapun

Credits larionews – Carnevale di Sueglio

Il 17 febbraio tocca al Carnevale di Sueglio, in Valvarrone, vicino a Lecco. Famoso per le maschere tradizionali de i “Crapun”, grandi teste di cartapesta dall’aspetto mostruoso e caricaturizzato, che possono essere sia sembianze umane che animali. Il giorno dei festeggiamenti sfilano per il centro insieme a dellemaschere doppie“, una vecchia che porta un uomo in una gerla, un vecchio che porta sulle spalle un altro vecchio a rendere.

# Carnevale Ambrosiano: famoso nel mondo per la festa conclusiva il sabato di Quaresima

Credits Andrea Cherchi – Carnevale Milano

Ultimo della lista ma non per importanza è il Carnevale Ambrosiano con sfilate di carri allegorici, maschere, giochi e attività in tutto il centro di Milano per concludersi in piazza Duomo. Inizio il 14 febbraio e conclusione sabato 17, l’unico in Italia ad essere celebrato già in periodo quaresimale. Per i bambini al Museo del Duomo c’è “Un Carnevale a Corte”, laboratori con cavalieri e principesse e il “Clown Festival” con oltre 120 eventi tra circo-teatro, spettacoli e performance in tante piazze e strade delle città. Presente ancora una volta il PIC, Pronto Intervento Clown, pronto a diffondere un’ondata di felicità tra i passanti.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.