Diciamocelo: in montagna si va per il panorama, certo, ma anche per quel preciso momento in cui ti togli gli scarponi, ti siedi su una panca di legno e senti il profumo di brasato salire dalle cucine del rifugio. In Lombardia, i rifugi non sono solo punti di sosta, sono vere e proprie piccole oasi di gusto, panorami da cartolina e legno che scricchiola sotto le stoviglie. Ecco una selezione con 10 rifugi spettacolari nelle province di Bergamo, Lecco e Sondrio, tratto dal video di appuntinvaligia IG
I 10 rifugi più belli della Lombardia per un’escursione in montagna
# Rifugio Parafulmine – Monte Farno, Gandino (BG)

Questo luogo si trova a 1.536m di altitudine ed è caratterizzato da un ambiente con un’anima allegra. Gli interni in legno scuro, la stufa sempre accesa e un panorama che ti fa dimenticare il cellulare (anche perché il segnale va e viene) rendono questo un posto accogliente e rilassante, perfetto per staccare la spina.
Nell’offerta gastronomica troviamo una polenta super cremosa, uova al tegamino, salame nostrano, stracchino fuso e dolci da manuale della nonna. Per quanto riguarda il prezzo, per un pranzo completo siamo sui 20-25 euro a testa.
# Rifugio Cassinelli – Sotto la Presolana (BG)

Il rifugio si trova a 1.560m di quota e si tratta di un luogo raccolto, con uno stile da baita autentica, con tavoli di legno vissuto, panche da compagnia e la Presolana che incombe maestosa fuori dalla finestra. Qui puoi trovare minestra d’orzo, polenta taragna, brasato e la mitica torta rustica con mele e noci. Il prezzo per un antipasto, un piatto caldo e un dolce è di 20 euro totali a persona.
# Rifugio Laghi Gemelli – Carona (BG)

Questo si trova ad una quota di 1.968m ed è caratterizzato da un ambiente ampio e luminoso, con ampie vetrate sui laghi alpini. Il rifugio ha un’atmosfera accogliente ma funzionale, ideale per chi arriva stanco e affamato dopo ore di cammino. Qui si mangia pasta al ragù di selvaggina, spezzatino, formaggi locali e soprattutto le loro immancabili crostate alla marmellata. Il prezzo è intorno ai 25 euro per un pranzo completo.
# Rifugio Alpe Corte – Valcanale (BG)

Il rifugio si trova a 1.410m ed è accessibile e adatto a tutti, anche alle famiglie. Dentro è semplice, curato e con una stufa centrale che raduna tutti come un falò in baita. Per quanto riguarda l’offerta gastronomica troviamo varie zuppe calde, gli immancabili pizzoccheri bergamaschi, affettati e polenta fumante. Si tratta di un locale economico, in cui per un pranzo si spende intorno ai 18-20 euro. È il luogo perfetto per i principianti del trekking che vogliono mangiare come sherpa senza scalare l’Himalaya.
# Rifugio Santa Rita – Val Biandino (LC)

Si tratta di un rifugio moderno e molto curato che si trova a 1.980m, con elementi in legno chiaro e una terrazza panoramica dove respirare aria buona e sbuffare per la salita. Nel menù puoi trovare i loro spettacolari ravioli fatti a mano, polenta con taleggio e dolci soffici serviti con un sorriso. Il menù è fisso e il prezzo varia tra i 20-25 euro. Il rifugio si trova in una posizione fantastica e una curiosità è che è raggiungibile anche con una jeep navetta per chi preferisce più la forchetta che la fatica.
# Rifugio Rosalba – Grignetta (LC)

Si trova ad una quota di 1.730m ed è un locale caratterizzato da una terrazza a picco sul Lago di Como. Si tratta di un rifugio spartano ma carico di fascino, amato da escursionisti e arrampicatori. Dentro si trova legno, foto di scalatori e odore di zaino e spezzatino. Qui puoi trovare numerosi panini rustici, torte salate, piatti unici e crostate fatte in casa, non ci sono i classici piatti caserecci e questo lo rende un rifugio economico, con un prezzo che varia dai 12 ai 18 euro.
# Rifugio Tavecchia – Val Biandino (LC)
Abbiamo davanti un rifugio storico, ampio e ben gestito a 1.500m di altitudine. L’atmosfera è accogliente con una grande sala da pranzo, tavoli lunghi per famiglie e gruppi e un caminetto delizioso che scalda l’ambiente in inverno. Il locale offre risotti, polenta con funghi, salame nostrano, formaggi d’alpeggio e dolci casalinghi, tra cui vi segnalo la crostata che è da standing ovation. Si tratta di un posto ideale per i pranzi domenicali all’insegna della convivialità. Per un pranzo completo il prezzo rimane tra i 20-25 euro a persona.
# Rifugio Cesare Ponti – Val Masino (SO)

Questo è un vero e proprio rifugio d’alta quota ai piedi del Monte Disgrazia, infatti si trova ad un’altezza di 2.559m. L’ambiente è spartano ma pulito, caratterizzato da legno scuro, tavoli lunghi da compagnia e lo spirito vero della montagna. Qui si mangiano pizzoccheri, zuppe energetiche, formaggi locali e l’immancabile strudel fatto in casa.
Il prezzo varia tra i 20 e 25 euro per un pasto completo e bisogna sottolineare il fatto che questo è il posto ideale per escursionisti esperti: qui si mangia guardando l’alta montagna vera.
# Rifugio Luna Nascente – Val di Mello (SO)

L’ambiente a 1.100m d’altezza è caratterizzato da un’atmosfera quasi hippy: è immerso nella splendida Val di Mello, con esterni in pietra e legno, interni caldi e boho-chic. Non manca mai la chitarra appoggiata a una parete. Qua la cucina è naturale, biologica e creativa contraddistinta da zuppe, piatti vegetariani, polenta con tofu o ragù veg e torte integrali. Il prezzo è di 18-22 euro per un pranzo completo. Si tratta del rifugio più zen della Valtellina, ideale per chi ama natura, silenzio e cucina alternativa.
# Rifugio Palù – Alpe Palù, Valmalenco (SO)

Il rifugio si trova ad una quota di 1.964m ed è caratterizzato da un ambiente ampio, ordinato e molto frequentato anche in inverno. Il rifugio ha uno stile classico da baita con ampi spazi, bar fornito e sala da pranzo con finestre che danno sul lago Palù. L’offerta varia tra i famosi Sciatt, i pizzoccheri che sono tra i migliori della zona, polenta e selvaggina, vino valtellinese e dolci rustici, con delle porzioni da campione e un prezzo un po’ più alto che spazia dai 20 ai 30 euro. Una curiosità è che è accessibile anche in seggiovia, quindi è perfetto per famiglie e sciatori.
In Lombardia, ogni rifugio è un mondo a sé perché c’è quello elegante, quello wild, quello per vegetariani zen e quello per carnivori da battaglia, ma in tutti una cosa è certa: si mangia bene, si sta bene e si torna a casa con un sorriso e forse un bottone in meno.
Zaino pronto, scarponi ai piedi e stomaco in allerta: la montagna chiama.
# Il video di appuntinvaligia
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MARTA BERARDI