🔴 Rischio LOCKDOWN per Milano? Questi sono i SETTORI già alla canna del gas

Un terzo di aziende di Milano dicono di essere a rischio di chiusura, quasi il 90% ritiene di avere ricevuto aiuti economici insufficienti dal governo, lo smartworking sta portando alla desertificazione. Un nuovo lockdown sarebbe per molti una sentenza definitiva: tutti i numeri nell'analisi di Confcommercio

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Credits: radiopico.it - Bauli in Piazza Duomo

Un terzo di aziende di Milano dicono di essere a rischio di chiusura, quasi il 90% ritiene di avere ricevuto aiuti economici insufficienti dal governo, lo smartworking sta portando alla desertificazione. Mentre si parla di misure restrittive per scongiurare il nuovo rialzo dei contagi a Milano, quello che è certo è che un nuovo lockdown sarebbe per molti una sentenza definitiva: tutti i numeri nell’analisi di Confcommercio.

Rischio LOCKDOWN per Milano? Questi sono i SETTORI già alla canna del gas

# L’indagine di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza: fatturato dimezzato

Per l’86% di imprese e professioni del terziario, ovvero commercio, turismo, servizi, i sostegni finora avuti dal Governo non sono stati ritenuti sufficienti per superare l’emergenza Covid. E il 30% pensa che la propria attività sia a rischio chiusura entro la fine del 2020, mentre le risorse per la cassa integrazione da marzo a maggio in parte non sono ancora arrivate ai dipendenti. Il fatturato delle attività si è mediamente ridotto, tra gennaio e agosto, del 45% e la previsione settembre-dicembre migliora, ma resta comunque negativa al – 37%.

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# Il lockdown potrebbe essere il colpo di grazia per molti. Ma quali sono i settori più a rischio?

#1 Eventi e spettacoli

Sabato 10 ottobre si è tenuta una manifestazione in piazza del Duomo, con 500 bauli neri simbolo di teatri, cinema, attrezzi e maestranze, schierati dagli operatori del mondo dello spettacolo per accendere un faro sulla situazione di crisi del settore, tra i più colpiti in città e nell’area metropolitana.

#2 Agenzie viaggi e operatori del turismo

Agenzie viaggi: -88% fino ad agosto e una previsione di perdita per gli ultimi mesi dell’anno dell’87% 

#3 Alberghi e attività ricettive (es. affitti brevi)

Alberghi e attività ricettive -75% nel periodo gennaio-agosto e – 67% di previsione di perdita per settembre-dicembre.

#4 Ambulanti

Ambulanti in perdita del 57% gennaio-agosto, -45% di previsione di perdita per settembre-dicembre;

#5 Trasporti

# Trasporti e logistica al -56% nel periodo gennaio-agosto, -42% di previsione di calo per settembre-dicembre, tra i più colpiti NCC e taxi, a Malpensa i cali hanno portato a chiudere il Terminal 2, ancora non è prevista la sua riapertura;

#6 Bar e ristorazione

# La ristorazione segna un -56% tra gennaio e agosto, -48% di previsione di perdita per settembre-dicembre;

#7 Servizi alle imprese

# I servizi alle imprese come organizzazione di eventi aziendali, noleggio, vigilanza, selezione del personale hanno subìto un calo del 51% nel periodo gennaio-agosto, -44% previsione di perdita per settembre-dicembre.

#8 Fiere

Crollo anche del settore delle fiere, uno dei pilastri per Milano. 

#9 Comune

Il Comune di Milano rischia di arrivare nel 2021 con un buco di bilancio record che potrebbe superare i 600 milioni di euro

# Milano la più colpita

La crisi ha colpito più il capoluogo rispetto all’area metropolitana con cali di fatturato rispettivamente del 50% tra gennaio-agosto e -41% di previsione di perdita per settembre-dicembre a Milano e del -40% gennaio-agosto e -34% di previsione di perdita per settembre-dicembre nell’hinterland.

# La dichiarazione d’allarme del segretario di Confcommercio Marco Barbieri

In questo contesto l’utilizzo massiccio dello smart working tende a desertificare le città penalizzando un importante volano economico. Va trovato al più presto un punto di equilibrio. Ma soprattutto va rafforzato il sostegno previsto dal Governo alle imprese ormai non più sufficiente per resistere alla crisi provocata da un’emergenza sanitaria non ancora risolta”.

Fonte articolo: AskaNews

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