La PISCINA NASCOSTA nel DESERTO: può nuotarci solo chi la trova

Non ci sono segnali e nemmeno recinti, a rischio di allucinazione

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Credit: @mak_vienna

In tantissimi film e cartoni ambientati nel deserto si vede prima o poi una scena in cui i pellegrini stanchi e assetati iniziano ad avere delle allucinazioni. Cosa vedono? Acqua, in qualsiasi forma: bottiglie, ruscelli, cascate e persino interi oceani.

La piscina di cui vi sto per parlare è nel bel mezzo del deserto del Mojave nella California meridionale ed è reale, chiunque può nuotarci dentro ad una condizione: bisogna trovarla.

La PISCINA NASCOSTA nel DESERTO: può nuotarci solo chi la trova

# La piscina nascosta nel deserto

Credit: @mak_vienna

Nel mezzo del deserto del Mojave, nella California meridionale, c’è una piscina dal design minimale.

Chiunque può nuotarci dentro ad una condizione: bisogna trovarla.

Le uniche informazioni note sulla location sono queste: la piscina si trova a diverse ore di guida da Los Angeles, a circa 90 km dal Mak Center for Art Architecture di Los Angeles.

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Bianca, disadorna e geometrica, ricorda una scultura minimalista. Con un’estensione di 3,5 metri per 1,5 questa piscina è infatti un’installazione artistica.

# Social pool

Credit: @ourlostspring

Questa piscina è opera dell’artista austriaco Alfredo Barsuglia che nel 2014 ha deciso di creare qualcosa di unico.

Barsuglia ha chiamato questo progetto Social Pool, una piscina per il popolo, sociale, che bisogna meritarsi prima di poterla utilizzare.

L’installazione è descritta come il simbolo del benessere spensierato, della rilassatezza nella natura, ma soprattutto come una metafora delle contraddizioni della società postmoderna e cosa c’è di più contraddittorio di una piscina in un deserto?

# Come trovare la piscina

Credit: @mak_vienna

Per trovare la Social pool bisogna passare esclusivamente dal Mak Center for Art Architecture di Los Angeles.

Al Mak Center vi daranno le chiavi e delle coordinate approssimative della piscina e il passo successivo sarà vagare per il deserto per trovarla.

Le chiavi devono essere restituite dopo 24 ore e chi si reca alla piscina dovrebbe portare un gallone d’acqua fresca per permettere il ricambio nella Social Pool, che può essere utilizzata solo da quattro persone alla volta.

Durante il percorso è vietato chiedere ulteriori informazioni al museo o prenotare la visita in anticipo.

Una volta ricevute le chiavi e le relative coordinate, le poche informazioni ricevute devono rimanere segrete.

# La caccia al tesoro

La piscina ha chiuso a settembre del 2014 ma è stata così tanto apprezzata che è stata gestita in modo autonomo da chiunque fosse interessato per due anni.

Girano voci che si stia pensando ad una riapertura ufficiale.

Questa caccia al tesoro è stata molto amata dai visitatori: non ci sono segnali e nemmeno recinti, sarà un’allucinazione?

Fonti: zingarate.com

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ARIANNA BOTTINI

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Arianna Bottini
Classe 1998, mi sto laureando in Scienze psicosociali della comunicazione. Sono alla ricerca del mio posto nel mondo; nel frattempo viaggio, leggo, cucino e compro piante.