La CITTÀ SPACCATA sull’orlo di un DIRUPO

La città vietata a chi soffre di vertigini

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Situata su uno strapiombo che la divide in due parti, la città emana un fascino incredibile.

La CITTÀ SPACCATA sull’orlo di un DIRUPO

# La città ai bordi dello strapiombo 

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Ronda è una città incredibilmente suggestiva che conquista al primo sguardo. La sua posizione è sicuramente ciò che la rende unica al mondo: si trova infatti in cima ad una rupe, proprio sopra la gola di El Tajo, scavata dal torrente Guadalevin.

Il fiume divide letteralmente il paese in due parti, unite però dal Ponte Nuovo, costruito intorno alla fine del 1700. Da un lato si trova la parte più antica, caratterizzata da una moltitudine di casette bianche, mentre dall’altra la città nuova, chiamata El Mercadillo.

# La lunghissima storia di Ronda

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La storia di Ronda risale a moltissimi secoli fa ed è stata sotto il dominio di diverse civiltà. Sembra che intorno alla città siano stati trovati dei resti preistorici risalenti al Neolitico, ma la vera fondazione della città risale ai celti, che nel VI secolo la chiamarono Arunda. In seguito, Fenici e Greci governarono su Ronda per diverso tempo, finchè non arrivarono i Romani. Sotto l’impero di Giulio Cesare, infatti, gli abitanti divennero ufficialmente cittadini romani.

Nel 700, la città venne invasa dagli arabi che la ribattezzarono “la città del castello”, durante questo periodo venne costruita la maggior parte del patrimonio storico e monumentale di Ronda.

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Quando, alla fine del 1400, il re Ferdinando il Cattolico riuscì a prendere la città, dopo un prolungato assedio, i monumenti eretti dai musulmani furono rimodellati per adeguarsi alla nuova religione del monarca. Sotto la guida di Ferdinando iniziò un periodo particolarmente fiorente per Ronda.

Oggi è possibile notare il passaggio di tutte queste culture semplicemente passeggiando per le viuzze della città, le tradizioni arabe e quelle spagnole si fondono creando un ambiente unico e incantevole.

# La Piazza dei Tori e il Ponte Nuovo: i due fiori all’occhiello della città

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Le due attrazioni principali di Ronda sono sicuramente la Plaza de Toros e il Ponte Nuovo. La prima fu costruita verso la fine del ‘700 ed è probabilmente la più grande di tutta la Penisola. Può ospitare più di 5000 persone ed è considerata il regno della corrida.

La vera punta di diamante però è il Ponte Nuovo, vero simbolo della città. Fu costruito anch’esso nel ‘700 ed è caratterizzato da un arco centrale e due piccoli archi laterali. Nella parte superiore del ponte di possono vedere anche delle celle, un tempo utilizzate come prigioni.

In realtà, quello che vediamo oggi non è il primo ponte costruito. Dopo sei anni dalla sua costruzione, infatti, cedette causando la morte di più di 50 persone. Ne venne però subito costruito uno nuovo, questa volta con calcoli più accurati, che è quello che si può percorrere ancora oggi.

Il fascino della città ha conquistato e continua a conquistare moltissimi cuori. Persino molti personaggi famosi si innamorarono di Ronda, tra questi Hemingway, Joyce e Orson Wells che disse: “un uomo non appartiene al posto in cui è nato, ma a quello in cui sceglie di morire”: le sue ceneri sono conservate proprio a Ronda.

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CHIARA BARONE

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Chiara Barone
Nata e cresciuta a Milano, sono una studentessa all'ultimo anno di Sociologia. Sogno un mondo più inclusivo dove cultura, passione e curiosità siano motore di innovazione e miglioramento.