27 maggio 1508. A 56 anni muore a Loches, in Francia, Ludovico Maria Sforza detto il Moro, il più grande leader politico che Milano abbia mai avuto. Era nato a Vigevano il 27 luglio 1452. Dal 1480 al 1494 è stato reggente del Ducato di Milano, affiancando il nipote Gian Galeazzo. Il 22 ottobre 1494 il duca Gian Galeazzo morì in circostanze misteriose, forse in seguita a una congiura e gli succedette Ludovico, nonostante non ne avesse il diritto ereditario. Questo alimentò sospetti sul suo coinvolgimento nel delitto. Ludovico fu quindi duca di Milano dal 1494 al 1499, anno in cui Milano perse l’indipendenza e fu sottomessa ai francesi. Proprio in esilio in Francia Ludovico troverà la morte.

Durante il suo governo, Milano raggiunse le vette del rinascimento e la sua corte divenne una delle più splendide d’Europa. Fu un mecenate straordinario: alla sua corte invitò Leonardo da Vinci e molti altri artisti che lasciarono un’impronta indelebile di quell’incredibile periodo storico. Negli anni del suo governo Milano venne abbellita da opere straordinarie tuttora visibili. Oltre a quelle di Leonardo, vennero realizzate la torre centrale del Castello Sforzesco, il chiostro di Sant’Ambrogio, il Lazzaretto e la cupola di Santa Maria delle Grazie.

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