In giro per il Canal Grande a VENEZIA in AUTOMOBILE

Il progetto per girare in automobile per Venezia

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Il progetto per girare in automobile per Venezia.

In giro per il Canal Grande a VENEZIA in AUTOMOBILE

# Venezia e il progresso

Dalla caduta della Serenissima Repubblica ad oggi non sono mancati progetti bizzarri che volevano trasformare Venezia in metropoli percorribile con moderni mezzi di locomozione.

# Il Senatore Torelli e le carrozze fino a Sant’Elena

Due progetti particolarmente interessanti sono degni di nota. Il primo risale a fine ‘800 ed è firmato dal Senatore conte Luigi Torelli, noto ai milanesi per aver scalato, nel 1848, le guglie del Duomo di Milano per porre il Tricolore nelle mani della Madonnina.

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Credits: @Semplicemente Milano (FB)

Nel 1872 il Torelli presenta un progetto dettagliatissimo che prevede la costruzione di una strada pensile sulla Riva degli Schiavoni fino ai Giardini, a loro volta uniti all’Isola di Sant’Elena, dove sarebbe nato un bacino per spettacoli nautici. La strada, larga otto metri, sarebbe salita “in dolce declivio” fino a 4 metri di altezza, sostenuta da seicento colonne di ghisa fino all’odierna Via Garibaldi.

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Credits: @Il Canaletto (FB) – Cavalli di bronzo in Piazza San Marco

Da lì avrebbe poi raggiunto Sant’Elena (l’isola in cui sorge lo stadio”Penzo”, dove gioca il Calcio Venezia), formando un corso per le carrozze lungo ben tre chilometri. Il progetto prevedeva tutto: finanziamenti, alloggi per i cavalli, sicurezza, il reddito dell’allevamento di pesci e mitili nel bacino. Il Senatore vi aveva inserito addirittura le obiezioni dei veneziani, chiudendo il capitolo con entusiasmo: “…mai gli antichi Veneziani, nella loro lunga storia, si erano opposti ad alcuna novità per ardita che fosse stata”. Il progetto rimase sulla carta e le carrozze rimasero in terraferma.

# La sopraelevata sul Canal Grande: il progetto del 1926

Per il secondo progetto ci si sposta invece sul Canal Grande. Nel 1926 tre torinesi proposero la Via Massima Imperiale dell’Adriatico. Il team dei progettisti piemontesi era composto dal CAVALIERE CARLO VISETTI, dall’ARCHITETTO CORRADO MEANO (specializzato in chiese) e dal “concretizzatore” GIOVANNI DE VECCHI (impresario di trasporti). Il fanta-progetto, accompagnato da un bellissimo rendering all’acquerello, illustrava la continuazione del Ponte della ferrovia (che ai tempi collegava Venezia alla terraferma) in una sopraelevata su tutto il Canal Grande.
 
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Credits: @Pieralvise Zorzi (FB)

L’obiettivo era quello di raddoppiare il traffico in acqueo e automobilistico, con ampi raccordi pedonali per i luoghi di maggiore interesse. Punto di arrivo: il Lido di Venezia. Una delle tavole del progetto mostra auto, autobus e pedoni che vagano liberamente, mentre sotto di loro continua il consueto traffico di gondole e altre imbarcazioni. In un’altra tavola si specifica che, “in alternativa, si passerà sopra i tetti delle case di Cannaregio e di Castello“. Anche questo progetto, come tanti altri, rimase sulla carta.

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Credits: Pieralvise Zorzi (FB)

Continua la lettura con: La proposta: PASSERELLA PEDONALE CIRCOLARE SOPRAELEVATA a Loreto e nelle altre grandi piazze di Milano

LUCIO BARDELLE

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Lucio Bardelle
Nasco a Dolo (VE) nel 1979. Padre padovano, mamma vicentina, cresco nella terraferma veneziana. Studio Economia a Venezia, poi viaggio, per lavoro e per piacere. Vivo una decina d'anni tra Bologna, Lombardia e Roma, poi torno a Venezia. Sono appassionato di musica rock, suono la chitarra e il basso. Scrivo per una associazione locale a sostegno del cittadino (Oltre il muro), creata da Pietro, uno dei miei migliori amici, infortunatosi 15 anni fa durante una partita di calcio.