L’opera mira a ridurre il traffico privato nei comuni del Garda e della Valle Sabbia. Questo il tracciato, le fermate e l’investimento previsto.
# Presentato lo studio per la metrotranvia veloce: 22 chilometri e 11 fermate

Lo studio di prefattibilità, sviluppato dall’Università degli Studi di Brescia, è stato presentato a Palazzo Broletto alla presenza delle amministrazioni locali e delle comunità montane del Garda e della Valle Sabbia. La proposta selezionata, denominata “Alternativa 1”, prevede un tracciato di circa 22 chilometri con 11 stazioni distribuite in 9 comuni. Il percorso segue in parte la SP41, sviluppandosi su sede protetta, in rilevato, galleria, trincea e viadotto. La trazione è prevista elettrica e la velocità commerciale stimata è di 45 km/h. Il sistema scelto è una metrotranvia veloce, valutata come il miglior compromesso fra le otto tecnologie analizzate, tra cui tram-treno, metropolitana leggera e busvia. È prevista anche la costruzione di un deposito e di parcheggi di interscambio.
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# I costi dell’opera e le previsioni di utilizzo

L’investimento previsto è pari a 722 milioni di euro, distribuiti tra opere civili, impianti tecnologici e materiale rotabile. I costi annui di esercizio sono stimati tra 8,9 e 12,6 milioni di euro. La previsione per il primo anno di esercizio è di oltre 10 milioni di passeggeri, con un rilevante trasferimento di utenza dal trasporto automobilistico privato e su gomma. L’analisi economica evidenzia un valore attuale netto positivo in entrambi gli scenari esaminati (+214 milioni nello scenario ottimistico, +24 milioni in quello prudente), con un rapporto costi-benefici superiore a 1 e un tasso interno di rendimento sopra la soglia di riferimento. Il progetto è stato sviluppato secondo criteri di sostenibilità ambientale, inclusività e riduzione delle barriere architettoniche.
# Interscambio con la metro di Brescia

Il tracciato è pensato per servire le aree urbane e produttive di Brescia, Rezzato, Mazzano, Nuvolera, Nuvolento, Paitone, Prevalle, Gavardo e Villanuova. Le fermate sono previste in prossimità dei centri abitati, ad eccezione di alcune situazioni in cui la conformazione urbanistica impone un’allocazione esterna. Il progetto prevede un tempo di percorrenza medio di circa 30 minuti tra i capolinea. Tra le prospettive future figura il prolungamento verso Salò e la Valle Sabbia, che richiederà ulteriori approfondimenti progettuali, data la presenza di dislivelli e criticità infrastrutturali. L’interconnessione con la rete metropolitana cittadina è prevista nel nodo di Sant’Eufemia, dove si concentreranno anche i servizi di trasporto extraurbano dell’est bresciano.
# Limiti dello studio attuale e prossimi sviluppi
Lo studio attuale non fornisce indicazioni sulla frequenza dei treni, elemento determinante per l’efficienza e la competitività del sistema rispetto all’auto privata. L’assenza di tale dato implica incertezza sui costi operativi e sulla dimensione della flotta. Le risorse necessarie alla realizzazione saranno in gran parte da reperire a livello statale o sovraregionale. I costi di esercizio, stimati ma non assegnati, potrebbero gravare sui bilanci comunali con importi rilevanti. Il prossimo passo atteso è la definizione delle fonti di finanziamento e l’avvio dello studio di fattibilità.
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FABIO MARCOMIN