Il trasporto pubblico locale viene utilizzato molto per raggiungere eventi, ma molte volte siamo portati ad affidarci all’auto a causa degli orari e del costo del biglietto che non risulta conveniente se si va in compagnia. Possiamo pensare che gli organizzatori di eventi e le aziende di trasporto pubblico possano collaborare per rendere migliore tutto questo? A Como lo fanno già.
# Bus gratis prima e dopo le partite per i tifosi minuti di biglietto o abbonamento

Un esempio virtuoso è quello portato avanti dal Como calcio. La società ha infatti stabilito un accordo con ASF, il gestore principale delle linee di bus della provincia di Como, per garantire l’utilizzo dei bus in maniera gratuita prima e dopo le partite del Como, qualora i cittadini siano dotati di un biglietto o di un abbonamento per lo stadio.

L’obiettivo della società è principalmente quello di ridurre le criticità della viabilità della zona intorno allo stadio Sinigaglia, in quanto sia i parcheggi, sia le strade, non sono sufficienti per accogliere il pubblico che si movimenta per le partite di Seria A. C’è anche da considerare che le due società hanno ormai un accordo storico per il servizio navetta tra il parcheggio dei tifosi ospiti, ben lontano dalla stadio, e l’area stadio, in modo tale da garantire la sicurezza pubblica.
# Un esempio da seguire?

Un accordo di questo tipo consente di ridurre i problemi di viabilità ioltre ad essere servizio completo messo a disposizione dei tifosi: perché non replicarlo per altri eventi in giro per l’Italia? A Milano si potrebbe garantire il trasporto con la metro ad un prezzo agevolato qualora si vada ad una partita o ad un concerto, o ancora un incentivo per i treni, in modo tale da portare le persone a lasciare la macchina più lontano possibile da Milano, orari permettendo.
Le aziende di trasporto pubblico dovrebbero poi collaborare maggiormente con gli organizzatori di eventi, come accaduto ad esempio in concomitanza del Jova Beach Party del 2022 svolto a Bresso, quando Trenord ha organizzato alcuni treni speciali per consentire di ritornare a casa a chiunque partecipasse al concerto. In quel caso però, a causa dei costi elevati, della distanza tra Bresso e la stazione di Sesto San Giovanni e dell’incertezza sull’orario di fine del concerto, l’iniziativa è stata un buco nell’acqua.
# Facciamo un test durante le Olimpiadi Invernali 2026?

La gestione di questo tipo di iniziativa sarebbe decisamente più complessa a Milano rispetto che a Como, sia per il numero di eventi presenti in città, sia per il numero di soggetti coinvolti, ma andrebbe studiata e resa operativa il prima possibile. Si potrebbe partire già in occasione delle Olimpiadi del prossimo anno, in modo tale da non paralizzare Milano per via delle manifestazioni sportive, certamente è necessario che il trasporto pubblico sia efficiente riducendo al minimo i disagi per i passeggeri.
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SAMUELE GALBIATI