Il Piemonte adotta una misura strutturale per la mobilità studentesca e che impatta di riflesso sull’inquinamento. L’iniziativa coinvolge Regione, università, fondazioni e Comuni. Si introduce così un modello alternativo a quello dell’amministrazione milanese contro traffico e inquinamento: quello di usare nei confronti delle categorie più fragili un sistema di incentivi invece che di punizioni.
# Il primo abbonamento regionale gratuito per studenti

Con la tessera “Piemove”, oltre 107.000 studenti potranno accedere gratuitamente a tutti i mezzi del trasporto pubblico locale, indipendentemente dalla sede universitaria o dalla residenza. Il beneficio è riservato a chi ha un ISEE fino a 85.000 euro e prevede una validità di 12 mesi, compresi i periodi estivi. L’abbonamento può essere richiesto dal 18 agosto tramite la piattaforma bip.piemonte.it e viene caricato su carta BIP o tessera universitaria abilitata. Per il mantenimento è richiesta l’iscrizione in corso e almeno 60 validazioni annuali. L’iniziativa è estesa anche agli atenei non statali, previa adesione formale, e riguarda studenti iscritti a corsi universitari, ITS o AFAM, senza ulteriori requisiti di merito.
# Copertura estesa nei sei capoluoghi e finanziamento triennale

La misura consente di viaggiare su autobus, tram, metropolitane e treni locali nelle città di Torino, Asti, Biella, Cuneo, Novara e Vercelli, inclusi i treni suburbani fino a Grugliasco. Gli studenti con abbonamento Formula hanno diritto a uno sconto pari alla quota urbana. Il progetto è finanziato con 37,2 milioni di euro su tre anni, coperti da fondi della Regione Piemonte, del Ministero dell’Ambiente, della Fondazione CRT, della Compagnia di San Paolo e delle università pubbliche piemontesi. Le università private sono in fase di adesione. La misura è parte del piano regionale per la qualità dell’aria, con l’obiettivo di aumentare del 10% l’uso del trasporto pubblico entro cinque anni. Il progetto è operativo a regime fin dall’avvio.
# Nessuna misura comparabile in Lombardia e a Milano

La Lombardia non prevede ad oggi forme di abbonamento gratuiti equivalenti per studenti universitari. A Milano gli studenti fino a 26 anni possono accedere a un abbonamento ATM ridotto, ma con limitazioni. Il costo annuo per i residenti con ISEE sotto i 18.000 euro è di 165 euro, sale a 325 euro per chi ha un ISEE fino a 28.000. Oltre questa soglia l’abbonamento non è agevolato. La validità è di 12 mesi, ma limitata alla rete urbana di ATM. Non sono previsti sconti per la rete ferroviaria né per studenti fuori sede.
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FABIO MARCOMIN