Human Technopole: scienziati top per Milano

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Al Piccolo Teatro Grassi, il Presidente del Consiglio ha presentato oggi il progetto Human Technopole, parco di interesse scientifico che sorgerà nell’ex Area Expo.
Tra gli agenti che si occuperanno del progetto scientifico e finanziario figurano l’Istituto italiano di tecnologia di Genova in collaborazione con il Cnr, L’Università Statale, la Bicocca, il Politecnico e il San Raffaele.

Human Technopole si configura come polo d’eccellenza scientifica nella ricerca e sperimentazione biomedica soprattutto per quanto riguarda gli studi della cura del cancro e delle malattie neurodegenerative.
Il progetto è strutturato in sette laboratori di ricerca (Analysis, Decision and Society, Agri-Food and Nutrition Genomics, Computational Life sciences, Data Science, Medical Genomics, Nano Science and Technology Neurogenomics) e tre facilities, all’interno dei quali in sette anni lavoreranno circa 1500 persone tra amministrativi, scienziati e tecnici.

Per Human Technopole il decreto ha stanziato 80 milioni per l’iniziale fase operativa che partirà nel gennaio del 2017, a cui seguirà l’attivazione dei bandi internazionali per la selezione dei 7 direttori dei centri, oltre al Direttore Generale del polo.

La fase di startup durerà tre anni, a seguito della quale sarà enunciata una valutazione internazionale, del resto l’internazionalizzazione è una delle caratteristiche peculiari del progetto, come afferma Roberto Cingolani, Direttore dell’Istituto Italiano di Tecnologia, quando dichiara di voler “portare qui i migliori cervelli del mondo”.
Milano non aspetta altro.


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Francesca Bartolino
Laureata con lode in Comunicazione e Produzione Multimediale, Francesca si occupa di marketing e comunicazione digitale per le imprese ICT di Confcommercio ed è supervisore di progetti legati all’innovazione nel retail e allo sviluppo di servizi dedicati all’ecosistema startup italiano. Scrive di innovazione, imprenditoria femminile e nuove tecnologie, collaborando con diversi magazine online. Ama Milano, i libri fantasy, le sue origini croato-molisane, ma soprattutto i suoi nipotini.