Endeavor si presenta in Italia: chi è la no-profit “angelo” dell’imprenditoria italiana

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credits: economyup.it
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Endeavor, organizzazione no-profit nata in Argentina, ha ufficialmente presentato a Milano i sui obiettivi ambiziosi per l’Italia: il suo scopo è promuovere la crescita economica attraverso la selezione, il mentoring e l’accelerazione di imprese ad alto potenziale.

Il raggiungimento di tale obiettivo, peraltro già avvenuto con successo in altri Paesi, è possibile grazie al network di mentor, advisor e uffici operativi di cui Endeavor gode a livello internazionale. Il compito di Endeavor sarà la selezione e il supporto di imprese e società italiane al fine di consentire loro una crescita internazionale tramite strumenti innovativi.
Le prime due imprese italiane che continueranno il proprio percorso a fianco a Endeavor sono il Talent Garden di Davide Dattoli e l’innovativa Empatica di Matteo Lai.

Le opportunità fornite alle imprese

Endeavor rappresenta un’opportunità per le imprese selezionate perché garantisce loro:
– accesso ai mercati: gli imprenditori vengono guidati nell’ingresso ai mercati stranieri grazie al network internazionale di Endeavor, che gestisce inoltre la formazione di una Advisory Board ad hoc per le specifiche esigenze dell’impresa;
– accesso al capitale: Endeavor, oltre a organizzare road show privati e mettere a disposizione Endeavor Catalyst, fondo di co-investimento, offre visibilità all’impresa e le garantisce facilitazioni nell’accesso a un Investor Network Internazionale;
– accesso al talento: le imprese possono incontrare i migliori talenti internazionali grazie all’ Endeavor Leadership Program (presso le Universtità di Harvard e Stanford) e alla collaborazione con gli studenti MBA delle università che aderiscono all’eMBA Fellow Program.
Il valore chiave che sta alla base della no-profit è il Give Back, ossia “la selezione di profili capaci di reinvestire la propria credibilità, know-how e disponibilità finanziaria nelle generazioni successive di imprenditori”, come sostiene Raffaele Mauro, Managing Director di Endeavor Italia.

I personaggi coinvolti

D’altronde il prestigio del Board, ribadito dalla presenza di personalità simbolo di innovazione italiana, è volto a confermare il credito dell’importante incarico di Endeavor: Pietro Sella, CEO del Gruppo Banca Sella e Presidente del Board di Endeavor Italia, è stato tra i primi in Italia a comprendere l’importanza della digitalizzazione e dell’innovazione nelle imprese. Oltre alla Vice presidente Monica Mandelli, Managing Director in Kohlberg Kravis Roberts, sono parte del Board Paolo Ainio, Presidente Esecutivo di Banzai S.p. A., Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, Fabio Cannavale, CEO di lastminute.com Group, Riccardo Donadon, CEO di H-Farm S.p.A., Alessandro Fracassi, CEO di Gruppo MutuiOnline S.p.A.

A questi nomi si aggiunge Diego Piacentini, designato dal Governo Commissario per l’Agenda Digitale che, intervenendo all’evento di lancio di Endeavor Italia, ha confermato la volontà di riproporre il modello virtuoso di Endeavor e i valori positivi che la no-profit incarna, anche all’interno dell'”ecosistema Chigi”.

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Francesca Bartolino
Laureata con lode in Comunicazione e Produzione Multimediale, Francesca si occupa di marketing e comunicazione digitale per le imprese ICT di Confcommercio ed è supervisore di progetti legati all’innovazione nel retail e allo sviluppo di servizi dedicati all’ecosistema startup italiano. Scrive di innovazione, imprenditoria femminile e nuove tecnologie, collaborando con diversi magazine online. Ama Milano, i libri fantasy, le sue origini croato-molisane, ma soprattutto i suoi nipotini.