Caos Diesel Euro5: proroga in Lombardia, ma non a Monza, Bergamo o Milano

Il sospetto? Norma che aiuta le aziende automobilistiche e danneggia le fasce più povere della popolazione

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Ufficialmente la Regione ha ottenuto la proroga di un anno al blocco delle auto diesel Euro 5 in Lombardia. Ma è proprio così? In realtà la situazione è un caos. Perché la proroga, in realtà, vale solo per i comuni tra i 30.000 e i 100.000 abitanti. Per tutti gli altri valgono le stesse regole già definite. 

Ph. motointermedia – pixabay

# La vittoria di Pirro

Pagano bollo, revisione e assicurazione come tutti gli altri. Ma non possono circolare. Almeno non come tutti gli altri. Una ingiustizia già vista che colpisce soprattutto poveri e anziani, ossia chi non può permettersi un’auto nuova e chi non può circolare in bicicletta o monopattino. All’appello ora rientrano anche i diesel Euro 5. Alla protesta generalizzata, è stata annunciata dalle regioni una vittoria: il divieto di circolazione per i diesel Euro 5, inizialmente previsto dal 1° ottobre 2025, è stato posticipato al 1° ottobre 2026 in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia‑Romagna. Ma si tratta di una vittoria di Pirro. Già, perché per le città sopra i 100 mila abitanti (divieto) e per quelle sotto i 30 mila (no divieto) le cose restano come prima. Quindi il risultato è il casino. Ad, esempio, a Monza e a Milano non si gira. Ma in mezzo sì. Attenzione, dunque, a sbagliare strada. 

# Dove i Diesel Euro 5 sono banditi 

Stop quindi alla circolazione nelle città sopra i 100 mila abitanti. Significa: Milano, Brescia, Monza e Bergamo. Dal 1° ottobre 2026, i diesel Euro 5 saranno comunque vietati dal lunedì al venerdì, dalle 7:30 alle 19:30. Ma cosa rischia chi circola lo stesso?

Ph. Falkenpost – Pixabay

# Pene drastiche: a chi viene beccato più di una volta verrà sospesa la patente

  • Chi viola il blocco rischia multe da 163 a 679 € e, in caso di recidiva, sospensione della patente fino a 30 giorni. 

  • Un’alternativa è il “Move‑In” con GPS e chilometraggio limitato. Anche se il rischio è di vedere conteggiati chilometri che si potrebbero comunque fare (ad esempio in autostrada o fuori dagli orari di blocco). 

# Misura contro l’inquinamento o per favorire i costruttori?

In pratica, la guerra è contro le auto che hanno più di dieci anni. Non è un mistero che le case automobilistiche europee da anni facciano un’intensa azione di lobby per fare adottare politiche volte alla sostituzione di auto usate con auto nuove. Se si guarda ai numerosi aiuti arrivati ai costruttori in Europa e in Italia negli ultimi decenni, è molto difficile dissipare il sospetto che anche questa norma sia fatta per tutelare le grandi aziende colpendo soprattutto la povera gente. Un grande classico della real politik. 

Continua con: Stop a Diesel Euro 5 al Nord

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