Al POLI presentati i 3 nuovi VEICOLI del FUTURO

I rendering dei veicoli del futuro. Viaggeremo così nel 2050?

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Credits motorionline - Airciel dettaglio

In occasione della Master TAD Showcase 2021, la mostra relativa ai progetti dei corsisti al Master in Transportation & Automobile Design del Politecnico, sono stati presentati tre nuovi veicoli pensati per il 2050. Scopriamoli nel dettaglio.

Al POLI presentati i 3 nuovi VEICOLI del FUTURO

# Al Politecnico si progettano i veicoli del futuro

In occasione della Master TAD Showcase 2021, mostra che rimarrà allestita fino al 30 luglio, sono stati presentati tre progetti sviluppati dai corsisti della XII Edizione del Master in Transportation & Automobile Design del Politecnico che ha celebrato il suo primo decennale nel 2019. Il tema di questa edizione era “Vehicles for Hybrid Environments, dove il gioco di parole è dato dall’aggettivo hybrid associato agli ambienti percorsi dai veicoli e non all’alimentazione dei veicoli.” In questo caso l’ibridazione viene declinata in vari modi da un progetto all’altro, fra terra, aria e acqua. I mezzi di trasporto sono stati pensati guardando al mondo nei prossimi 30 anni in cui a causa dei profondi cambiamenti di tipo socio-culturale innescati dai cambiamenti climatici, “gli attuali veicoli standard potrebbero risultare inadeguati per affrontare il traffico congestionato delle grandi megalopoli e la mutevolezza degli ambienti.”

Ognuno dei tre veicoli è stato sviluppato ipotizzando un collegamento ad un brand senza coinvolgimenti diretti delle stesse aziende stesse, e la scelta è caduta su marchi del mondo consumer e della moda, non solo del settore automobilistico. Scopriamoli nel dettaglio.

#1 AIR-Ciel: il veicolo ispirato al mondo dei droni in grado di cambiare modalità di viaggio

Credits motorionline – Airciel

Il concept AIR-Ciel, affiancato al brand Bugatti, è un veicolo ibrido per il 2050 ispirato al mondo dei droni, capace di viaggiare su strada e di volare a bassa quota per superare sia gli ostacoli naturali che gli ingorghi stradali. Prende spunto dalla Type 35 di Bugatti, richiamando il lusso e il prestigio del marchio Bugatti anche nella configurazione degli interni.

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#2 ON WATER K-Wave: il veicolo anfibio con gli interni “mobili”

Credits motorionline – Kwave

Il secondo prototipo, ON WATER K-Wave, è invece un veicolo anfibio che si lega al marchio K-Way, progettato sull’esempio dell’unica auto anfibia prodotta in serie nel corso degli anni ’60 del secolo scorso. È un mezzo compatto che può agevolmente viaggiare per le strade delle future città costiere, dotato di ampio spazio interno che combina le caratteristiche della barca con quelle della vettura, e può ospitare una famiglia. Offre un elevato livello di comfort sia sulla terra ferma che sull’acqua e dispone della doppia modalità di guida, autonoma e manuale. Gli interni sono “mobili” per rimodellare gli spazi: un esempio è il volante che in modalità autonoma diventa una maniglia dove aggrapparsi negli spostamenti dentro il veicolo. 

#3 SUB-Chios: il veicolo subacqueo che può viaggiare fino a 25 metri di profondità

Credits motorionline – Subkios

Il terzo e ultimo modello è il SUB-Chios, studiato per una situazione estrema e di muoversi sott’acqua fino ad una profondità di 25 metri. Un veicolo compatto e avventuroso per il turismo 2050, con l’obiettivo di intrattenere la coppia di passeggeri. Questo concept, il cui design è derivato dalla manipolazione di una sfera, è affiancato al marchio GoPro. Dispone di un’ampia vetratura, di infotainment e telecamere integrate in un ambiente di evidente ispirazione nautica, a cui si aggiunge la guida autonoma per permettere di spostarsi anche in modalità di crociera grazie ai quattro motori a bordo, due dei quali direzionali, e da un’alta stabilizzante. 

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.