BALABIOT e CIUCIAMANUBER, quando il MILANESE suona SCABROSO: l’origine di queste due parole così POPOLARI

Gualtiero Strano ci scrive per documentarci come sono nate due delle parole più popolari e curiose del dialetto di Milano

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Il milanese riserva parecchie sorprese. Specie sulle parole apparentemente più trasgressive. Gualtiero Strano ci scrive per documentarci come sono nate due delle parole più popolari e curiose del dialetto di Milano. 

BALABIOT e CIUCIAMANUBER, quando il MILANESE suona SCABROSO: l’origine di queste due parole così POPOLARI

# L’origine “francese” dei Balabiot, quelli che “ballavano nudi”

credit: laregione.ch

“Per quanto riguarda “balabiot” a me risulta che per la prima volta questa parola venne usata nella grande festa organizzata nel 1796 dalle truppe francesi – appena entrate in città – nel grande spazio del Lazzaretto, oggi non più esistente, dove era stato eretto l’Albero della Libertà simbolo della Rivoluzione.

Finiti i festeggiamenti ufficiali e partite le autorità, lo spazio si affollò di tutti i derelitti, i vagabondi, gli ubriaconi e i poveri di Milano e del territorio dei Corpi Santi che fino ad allora, probabilmente, erano stati tenuti a distanza. Molti erano discinti e molti, in preda all’alcol, si denudarono ballando in una festa pagana e popolare imitando e schernendo le danze ufficiali. Furono definiti allora come “balabiot”, gente che danza nuda, dando alla parola un senso dispregiativo: in pratica persone senza ritegno e di cui non fidarsi, asociali”

# Giuana Sgagnamanuber

 
Su “ciuciamanuber” io conosco una spiegazioni più cruda di quella proposta che mi sembra edulcorata. Nel linguaggio popolare milanese indica una donna dedita al sesso orale. Senza entrare nel dettaglio, penso che si comprenda bene cosa possa essere il “manuber” nel gergo dei bassifondi. 
Ricordo anche che negli anni tra le due guerre e poi anche fino ai primi anni Cinquanta del secolo scorso, a Milano due prostitute abbastanza note erano soprannominate una “Maria Tripirla” e l’altra, appunto “Giuana Sgagnamanuber”. Erano le specialità sessuali delle due prostitute che ognuno, credo, può immaginare con facilità.
Cordialità, Gualtiero Strano.”

Continua la lettura con: 7+1 curiosità insospettabili del dialetto milanese

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