Fuori dai confini nazionali Milano è considerata la città più grande per estensione territoriale e popolazione. Addirittura tra le prime d’Europa. Ma in Italia risulta rimpicciolita, sistematicamente al secondo posto dietro a Roma. Quali sono i fattori che causano questa discrepanza e come si dovrebbe intervenire.
Milano è la terza città più grande del Sud Europa. L’estero la vede grande, l’Italia la rende piccola
# Superata solo da Istanbul e Madrid per popolazione

L’Europa meridionale e sud-orientale ospita città dalla straordinaria ricchezza storica e culturale, oggi anche importanti poli urbani e produttivi. Istanbul, con oltre 15 milioni di abitanti, guida la classifica come megalopoli eurasiatica. Madrid, capitale della Spagna, supera i 7 milioni. Ma è Milano, con 6,1 milioni di residenti nella sua area metropolitana funzionale (secondo i dati dell’OCSE e dell’Eurostat), a posizionarsi al terzo posto tra le più grandi città dell’Europa del Sud, davanti a Roma, Napoli, Atene e Bucarest. Un dato che spesso sorprende chi, all’interno dei confini italiani, continua a percepire Milano come una città strutturalmente inferiore a Roma per dimensioni, popolazione e peso simbolico. Eppure, fuori dai confini nazionali, Milano è sistematicamente considerata la vera metropoli italiana. Questo perché oltre frontiera considerano come città l’area metropolitana delle connessioni.
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# Un’area metropolitana estesa fino oltre i confini regionali

Milano è l’unica città italiana che negli ultimi decenni ha saputo strutturarsi come una vera area metropolitana integrata. L’area urbanizzata si estende ben oltre i confini del comune, coinvolgendo centri come Monza, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Rho, Legnano, fino a lambire Bergamo e Como, persino Novara. Questa conurbazione densamente popolata si fonda su una fitta rete di trasporti (metropolitane, ferrovie suburbane, autostrade), un sistema economico tra i più dinamici d’Europa e una governance che, pur tra limiti, ha cercato di pensarsi in termini metropolitani. L’area metropolitana funzionale (FUA) di Milano viene utilizzata da organismi europei e internazionali per rappresentare le vere dimensioni della città in termini economici, infrastrutturali e demografici, e colloca Milano tra le principali metropoli continentali. Questa dimensione viene spesso sottovalutata nel discorso pubblico italiano, che continua a identificare Milano principalmente con i suoi 1,3 milioni di abitanti comunali, ignorando l’intera struttura urbana che le gravita intorno.
# I fattori che causano questa discrepanza tra la percezione interna e quella fuori dall’Italia
Questa discrepanza tra percezione interna e riconoscimento esterno dipende da diversi fattori. In Italia, la centralità storica di Roma come capitale politica, amministrativa e culturale ha sempre giocato un ruolo predominante nella narrazione nazionale. Milano è spesso letta in contrapposizione: città “fredda”, efficiente, legata alla finanza e alla moda, ma priva dell’identità profonda che si attribuisce ad altri centri. Inoltre, l’assenza di un’effettiva riforma delle autonomie ha impedito alla città di dotarsi di una governance metropolitana a quella di Londra o Berlino. Fuori dall’Italia, invece, Milano viene letta per ciò che realmente è: un hub economico internazionale, sede di fiere, multinazionali, università di alto livello, e con una capacità attrattiva che nessun’altra città italiana possiede in misura paragonabile. È la capitale economica del paese, e come tale viene trattata nei consessi europei e globali.
# Serve uno status amministrativo esteso alla grande Milano e una rete di trasporti più integrata

Milano è già oggi una metropoli europea di prima fascia per popolazione, struttura economica e influenza internazionale. Ma finché la narrazione interna, anche a livello istituzionale, continuerà a ridimensionarla in favore di categorie superate, il Paese rischierà di non valorizzare appieno il suo unico vero motore urbano globale. Queste le due innovazioni fondamentali per portarle a un ruolo coerente con quello delle grandi città d’Europa:
- Lo status amministrativo della Grande Milano. Il sindaco deve essere eletto da tutti i cittadini dell’area metropolitana e governare l’intero territorio. Non solo: come accade alle più grandi città d’Europa, Milano deve essere dotata di uno status di autonomia da città regione o città stato, come nel mondo germanico.
- I trasporti della Grande Milano. La rete metropolitana milanese è quasi esclusivamente estesa solo all’interno degli attuali confini amministrativi del Comune di Milano. Tutte le grandi città europee, come Parigi, Londra o Berlino, coprono l’intera area metropolitana con la metro, integrando in una stessa regia i trasporti urbani e suburbani.
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FABIO MARCOMIN