La PIAZZA dello STADIO: da no man’s Land a OASI GREEN. Il progetto di rilancio

Il piano "Mosaico San Siro"

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Piano Mosaico San Siro

A prescindere dal destino dello Stadio Meazza procede il piano “Mosaico San Siro” che prevede la riconnessione dei grandi parchi a Ovest della città, il collegamento tra i quartieri, il recupero di edifici dismessi e nuove centralità del tessuto urbano. Tra gli interventi previsti la trasformazione della piazza dove affaccia la Scala del Calcio.

La PIAZZA dello STADIO: da no man’s Land a OASI GREEN. Il progetto di rilancio

# Il piano “Mosaico San Siro” per il rilancio del quartiere

Piano Mosaico San Siro

La volontà di procedere con il piano “Mosaico San Siro”, a prescindere dal destino dello Stadio Meazza e delle decisioni giudiziarie sui vincoli, rimane intatta da parte del Comune di Milano. Nello specifico si prevede la riconnessione dei grandi parchi a Ovest della città, il collegamento tra i quartieri, il recupero di edifici dismessi e nuove centralità del tessuto urbano.

 

Al centro di questa trasformazione urbanistica c’è Piazza Axum, dove affaccia la Scala del Calcio. Un colata di asfalto con un reticolo di binari, marciapiedi transennati tra gli scambi, un’invasione di motorini durante le partite e terra di nessuno quando non ci sono eventi.

# Gli operatori privati coinvolti nella riqualificazione della piazza

Progetto ex trotto

Nell’area dell’intervento di riqualificazione sono coinvolti alcuni operatori privati, Hines e Axa Im (con Red Brick). Il primo si sta occupando della rigenerazione dell’area Ex Trotto e delle ex scuderie, dove sorgeranno residenze metà in edilizia libera e metà in edilizia convenzionata, un parco sulle forme dell’antico ovale ippico, con asilo, mercato e negozi. Il secondo ha incarico il progetto Syre, un comparto residenziale di lusso con una torre di 70 metri, altri due edifici più bassi e un parco condominiale. 

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# Come potrebbe diventare

Corriere della Sera – Intervento Piazzale Axum

Venerdì 17 settembre la giunta comunale presenta una serie di progetti in fase di studio, finanziabili tramite gli oneri urbanistici a scomputo del progetto di Axa, che prevedono: 

  • lo spostamento del capolinea del tram 16 in piazzale Segesta;
  • la creazione di aree gioco e palestre nelle aree verdi;
  • una playstreet in via Val Poschiavina per collegare piazza Axum e il giardino Marangoni;
  • nuovi attraversamenti nord-sud, pedonalizzando l’area davanti alle scuole e mantenendo il passaggio del bus.

A questo si aggiunge la valorizzazione dei futuri servizi verso l’ex Trottom e superare il «muro invisibile» delle vie Harar, Dessiè e Rospigliosi.

Francesco Rovere, responsabile dei progetti di sviluppo di Axa Im, ha spiegato al Corriere della Sera che la scadenza temporale di trasformazione dell’area di Piazza Axum potrebbe essere il 2025, anno in cui è prevista la conclusione del progetto Syre. Ha aggiunto inoltre che gli oneri urbanistici calcolati per il loro intervento residenziale, circa 1,5 milioni di euro, non saranno comunque sufficienti e che saranno quindi da trovare altre risorse pubbliche e da altri privati attivi nella zona, tra cui appunto Hines.

Fonte: Corriere Milano

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.