Il futuro di Citylife, più city e meno life: arrivano l’Onda, l’Atlante e l’Oval, bye bye Gud e verde

Diventerà un’altra occasione mancata come Porta Nuova? Ecco gli interventi in corso e cosa bolle in pentola

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Ph. @gretapiccolo9 IG
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CityLife si sta riempiendo: gli ultimi lotti liberi sono in procinto di essere costruiti. Crescono gli edifici, diminuiscono gli spazi accessibili a chi non abita lì. Il rischio? Perdere l’anima verde e aperta. E diventare un’altra occasione mancata.

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Il futuro di Citylife, più city e meno life: arrivano l’Onda, l’Atlante e l’Oval, bye bye Gud e verde

# Rischia di diventare un’altra occasione perduta… come Porta Nuova

Citylife vs Porta Nuova

CityLife batte Porta Nuova per vivibilità nella sfida tra i due volti più “europei” di Milano. Da un lato le Tre Torri si affiancano a un’area ristorativa aperta e ariosa, da un lato la claustrofobia di piazza Gae Aulenti. A Porta Nuova, tra il padiglione IBM e il nuovo Uniqlo, l’affollamento si fa sentire, soprattutto verso il centro. CityLife, pur essendo una zona densamente edificata, ha mantenuto un equilibrio tra costruito e verde, con spazi pubblici che favoriscono la socialità. Ma questo rischia di spezzarsi: i progetti in cantiere potrebbero ridurre quel respiro aperto che rende CityLife tanto apprezzata. Vediamo quali sono e cosa bolle in pentola.

# Il quarto grattacielo: lo “sdraiato” firmato BIG

Citywave – Vista notturna

A stagliarsi imponente c’è Citywave, sviluppato dallo studio di architettura internazionale BIG, già soprannominato lo “sdraiato” ad affiancare il Dritto, lo Storto e il Curvo. Il tratto distintivo del design è un porticato sospeso lungo 140 metri che collega due edifici di diverse altezze: uno da 50 metri e l’altro da 110 metri, entrambi destinati a uffici.

CityWave – Porticato

Il nuovo intervento fa da quinta al quartiere, per chi arriva da Largo Domodossola, e porta la firma dello studio di architettura BIG. Il progetto include spazi di lavoro, negozi, ristoranti, due corti private e un rooftop bar con piscina.

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A rivestire la struttura, il parco fotovoltaico più grande di Milano e tra i maggiori in Italia, con una produzione annuale di energia stimata in 1.300 MWh. Il cantiere è in pieno svolgimento, il 9 aprile 2025 c’è stata la posa della bandiera con la struttura arrivata al tetto, come da reportage di Urbanfile. Il completamento è programmato per il 2026.

# Il Padel Pavillon “Atlante Arena”, l’innovativo centro sportivo di design dedicato al padel

Accanto al MiCo, nel cuore del parco di CityLife, sta prendendo forma l’Atlante Arena, il nuovo Padel Pavillon firmato da Novembre Studioriempiendo l’ultimo lotto rimasto libero nel quartiere. Pensato come un elemento in continuità visiva con le architetture circostanti e con il futuro CityWave, si distingue per il suo design scenografico: un aggetto curvo di 17 metri che guida lo sguardo e i passi verso l’ingresso. Su una superficie di 2.800 mq e un’altezza di 12 metri, prevede al suo interno 7 campi da padel, un’area ristoro e una zona multifunzionale rialzata da cui assistere agli incontri.

novembrestudio IG – Padel pavillon

La gestione viene affidata a City Padel Milano, fondata da Demetrio Albertini, già attiva nel precedente centro provvisorio. Sotto la struttura è presente un parcheggio. La costruzione è ormai alla fasi finali e l’inaugurazione dovrebbe avvenire nei prossimi mesi. 

# Addio al Gud: al suo posto un nuovo grattacielo residenziale, sparisce un pezzo di spazio pubblico all’aperto

Credits lylaintheskywithdiamonds IG – Gud Citylife

Ecco poi quello che verrà. Mentre il quarto grattacielo di CityLife prende forma, il quartiere si prepara ad accoglierne un quinto. L’area destinata al nuovo edificio è quella oggi occupata dal Gud, unico locale all’aperto del parco: sdraio, ombrelloni, balle di fieno e orti urbani che dovrebbero sparire entro il 2026

Maps – Area futuro grattacielo Citylife
Al suo posto, su un lotto di 7.300 mq affacciato su viale Berengario, è previsto un grattacielo interamente residenziale, alto almeno 60-70 metri, con appartamenti da 300 mq. Lo ha anticipato Roberto Russo, AD di SmartCityLife, parlando di un “edificio iconico e innovativo”. Ancora una volta, una fetta di parco pubblico sarà sacrificata per lo sviluppo privato, restringendo gli spazi aperti e riducendo la distanza tra lo shopping district e i nuovi volumi edilizi.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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