La Centrale potrebbe diventare la migliore stazione del mondo? Le 7 novità per riuscirci

Un piano ambizioso per riscrivere il futuro della principale porta ferroviaria di Milano

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ChatGPT - Stazione Centrale
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È una delle stazioni più imponenti d’Europa, ma oggi non basta più. Milano Centrale ha bisogno di una svolta per competere con i grandi hub internazionali. Ecco sette idee per trasformarla nella migliore stazione del mondo. O quasi. 

La Centrale potrebbe diventare la migliore stazione del mondo? Le 7 novità per riuscirci

#1 Da stazione di testa a stazione passante a croce, come a Berlino

Ideogram AI – Stazione passante

La Stazione Centrale di Milano oggi è una stazione di testa, dove tutti i treni arrivano nella stessa direzione e poi, per ripartire, devono tornare indietro, in direzione contraria. Questo provoca rallentamenti e congestioni. Per renderla più efficiente si dovrebbe trasformarla in una “stazione passante” con una configurazione a croce, ispirata all’Hauptbahnhof di Berlino. In questo modo, i treni potrebbero attraversare la stazione da nord a sud, su un livello, e da est a ovest, su un altro livello. In questo modo potrebbero scorrere senza interruzioni, fermandosi solo per lasciare salire e scendere i passeggeri. Questa soluzione migliorerebbe enormemente la fluidità del traffico ferroviario e favorirebbe l’integrazione con le altre stazioni passanti come Rogoredo, Rho Fiera e la futura Segrate Porta Est. Sarebbe un passo decisivo verso uno snodo di alta velocità tra il Mediterraneo e l’Europa centrale. Non solo: consentirebbe di eliminare il groviglio di binari, necessario per portare tutti i treni lungo la stessa direttrice, che rappresenta uno sfregio per l’urbanistica della città. 

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#2 Piena integrazione tra i binari ferroviari e le linee metropolitane

Albert Guillames – Stazione Centrale

Un’altra azione fondamentale per migliorare la Stazione Centrale sarebbe la piena integrazione tra le linee ferroviarie e le linee della metropolitana di Milano. Attualmente, i diversi sistemi di trasporto sono separati, obbligando i passeggeri a spostamenti poco fluidi. Nella trasformazione della stazione in una struttura a croce, i binari di entrambe le direttrici dei treni e le due linee della metro dovrebbero intersecarsi, in gallerie sovrapposte o affiancate parzialmente, facilitando l’accesso rapido e diretto ai diversi livelli di trasporto pubblico. In questo modo verrebbero ridotti drasticamente i tempi di trasferimento e migliorata l’esperienza di viaggio, favorendo l’intermodalità. 

#3 Restyling scenografico del vialone di accesso alla stazione

Credits Milano Today – Progetto restyling via Vittor Pisani

L’ingresso alla Stazione Centrale attraverso il vialone di via Vittor Pisani merita un intervento di restyling per renderlo più spettacolare. Nel 2019 era stato proposto un progetto che prevedeva il restringimento della carreggiata e la creazione di una grande aiuola centrale con alberi e piante, per dare ordine e migliorare la sicurezza dei pedoni. Si pensava anche a una ciclabile sul lato pari della via e a fioriere ai lati per abbellire l’area. Dopo l’entusiasmo iniziale, il progetto è rimasto fermo. Realizzare questo restyling, aggiungendo anche altri elementi come illuminazioni e interventi scenografici, donerebbe alla stazione un ingresso monumentale e verde, valorizzando il quartiere e migliorando la qualità urbana. Sarebbe un primo passo concreto per riqualificare l’esperienza visiva e funzionale di chi arriva in città.

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#4 Ispirarsi a piazze di stazioni internazionali più vitali e integrate

Milano potrebbe guardare a piazze di stazioni celebri per la loro vitalità e funzionalità, come la piazza davanti all’Antwerpen-Centraal in Olanda, alla Liège-Guillemins in Belgio o Kanazawa in Giappone. Questi spazi sono integrati con attività commerciali, aree verdi e zone pedonali, creando un punto di incontro e socialità oltre che di transito. La piazza della Centrale a Milano oggi appare dispersiva e poco attrattiva, mentre una riprogettazione potrebbe valorizzarla come fulcro urbano multifunzionale. Introdurre elementi come spazi per eventi, installazioni artistiche, aree di sosta confortevoli e collegamenti pedonali facilitati contribuirebbe a rendere la stazione più vivibile e funzionale, un vero biglietto da visita per turisti e milanesi.

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#5 Un ristorante panoramico con vista sulla città… e sui treni

Un’idea per rendere la stazione un luogo ancora più iconico è la realizzazione di un ristorante panoramico. Situato in un punto alto della struttura, potrebbe offrire una vista mozzafiato sia sulla città di Milano che sul movimento incessante dei treni sotto di sé. Un locale di questo tipo non solo migliorerebbe l’offerta gastronomica della stazione, ma ne farebbe anche un luogo di interesse turistico e culturale. Un ambiente elegante e moderno, con spazi all’aperto e un design innovativo, potrebbe diventare un punto di riferimento per i milanesi e per i viaggiatori. Inoltre, valorizzare la cucina locale e internazionale rafforzerebbe l’identità di Milano come città cosmopolita.

#6 Costruire un vertiporto per collegamenti rapidi in elicottero e droni

ChatGPT – Stazione Centrale

Con lo sviluppo della mobilità aerea urbana, la Stazione Centrale potrebbe dotarsi di un vertiporto, un’area dedicata al decollo e all’atterraggio di elicotteri, droni e taxi volanti per il trasporto passeggeri e merci. Questo intervento aprirebbe nuove frontiere per la mobilità rapida, permettendo collegamenti diretti con aeroporti, zone centrali e industriali senza intasare il traffico stradale. Sarebbe un ulteriore passo verso una stazione davvero integrata e tecnologica, in linea con le città più avanzate del mondo. Il vertiporto potrebbe essere inserito in una struttura sopraelevata, con adeguate misure di sicurezza e accessibilità, diventando un simbolo di innovazione e di futuro per Milano.

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#7 Inserire ampi spazi verdi e natura all’interno della stazione

ChatGPT – Natura nella Stazione Centrale

Infine, portare la natura dentro la Stazione Centrale è una delle sfide più affascinanti per migliorare il comfort e l’esperienza dei passeggeri. Prendendo ispirazione da stazioni come quella di Changi a Singapore, dove grandi giardini interni e piante rigogliose creano un’oasi di relax, oppure la stazione di Madrid Atocha, che ospita un giardino tropicale al suo interno. Milano potrebbe integrare serre, giardini verticali e spazi verdi diffusi. Oltre a migliorare l’estetica, questa scelta contribuirebbe a purificare l’aria, ridurre lo stress e offrire un ambiente più salubre. La presenza di natura in un luogo così frequentato farebbe sentire i viaggiatori accolti, trasformando la stazione in un vero “hub verde” e un modello di sostenibilità urbana.

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FABIO MARCOMIN


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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

1 COMMENTO

  1. Beh, se la Centrale per Milano è uno sfregio, allora Parigi con le sue 5 stazioni di testa è inguardabile. Comunque, questione di gusti.

    Però domando: gli ipotetici binari che incrocerebbero quelli attuali, dove sarebbero: sopra o sotto la stazione attuale?

    Se fossero sotto, mi domando a quale profondità dato che già si incrociano due linee di metropolitana, e quali dimensioni avrebbe il tunnel per ospitare un minimo di binari adeguato per il traffico AV su Milano; se fossero sopra….a che altezza? Sopra i palazzi, sopra le tettoie…dove? E in questo caso, (parlo secondo un mio parere che conta meno di niente), ma che razza di ecomostro sarebbe? Altro che sfregio.

    Altrimenti, forse si allude a una nuova stazione Centrale in altra posizione, da costruire ex-novo, ma si parla di Via Pisani da rivedere, allora non c’è dubbio: si parla di quella esistente. O forse la si vuole demolire….ma è un attrazione turistica….boh!

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