🔴 Milano, SMART PARK: telecamere e sensori per “regolare” il posteggio. Aiuto ai cittadini o scenario orwelliano?

Un sistema automatizzato per regolare i posti auto in città

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Ph. Florian Pircher (Pixabay)

Non si sa ancora con precisione in quali vie o strutture dedicate, ma da fine anno inizierà la sperimentazione dello smark park negli stalli di sosta cittadini. A riferirlo è stato il numero uno di Atm, Arrigo Giana, durante la scorsa commissione comunale trasporti, presieduta dal curioso tandem Monguzzi-Bestetti. Vediamo in cosa consiste il progetto e come cambierà la vita dei milanesi. 

Milano, SMART PARK: telecamere e sensori per “regolare” il posteggio. Aiuto ai cittadini o scenario orwelliano?

Verranno installate nuove telecamere e sensori intelligenti che regoleranno il parcheggio, segnalando in tempo reale posti liberi agli automobilisti virtuosi. Ma di fatto si tratterà anche di una stretta orwellina per il controllo della sosta e per elevare un numero sempre crescente di contravvenzioni ai danni degli irreducibili automobilisti. La cui vita all’ombra della madonnina si farà ancora più complicata e onerosa.

# Info su posti liberi e segnalazione auto in sosta

«L’obiettivo è di partire entro fine anno o inizio 2023», spiega in commissione il direttore generale della ex municipalizzata dei trasporti. «L’azienda sta approfondendo una serie di soluzioni, dall’utilizzo di sensori che vanno a monitorare i singoli posti auto, a telecamere. A questi sistemi verranno agganciati sistemi di pagamento digitali. Ci daranno la possibilità di dare informazioni sia sulla disponibilità di posti in strada o in parcheggi di corrispondenza, sia di conoscere immediatamente dove un’auto in sosta è irregolare perché non ha attivato il pagamento o è scaduto».

# La moda dei controlli

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Con la pandemia la voglia di regole e controlli sembra essere aumentata anche tra le fasce della popolazioni che fino a due anni orsono vivevano con fastidio gli italici lacci e lacciuoli che ne limitavano la libertà. E invece anche la stampa popolare e (ex?) liberale, Il Giorno e Il Giornale, titolano con soddisfazione dell’incremento dei controlli contro chi sceglie, magari anche per necessità, di spostarsi in città con il proprio mezzo privato. «Svolta di Atm: sensori e telecamere per stanare i furbetti della sosta» titola il Giorno. «Sensori sulle strade per multare i ”furbetti”» gli fa eco il quotidiano fondato da Indro Montanelli.

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C’è da sperare che la voglia di fare cassa non prevalga un utilizzo sano ed efficiente delle nuove tecnologie. Ma come ha riferito Giana, «il sistema non mira tanto a sanzionare quanto a regolare, a creare un disincentivo alla irregolarità. E, dall’altro, a dare informazioni precise ai clienti sulle disponibilità». Excusatio non petita, accusatio manifesta.

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LEONARDO MENEGHINO

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