Le ANTICHE BELLEZZE dell’OLTREPÒ: i 5 CASTELLI da non perdere

Vini, agriturismi e ampie campagne...Non sono solo queste le bellezze dell’Oltrepò. Tra un bicchiere di vino e l’altro, vale la pena visitare anche i suoi castelli.

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La storia dell’Oltrepò non è fatta di sole tradizioni vinicole. Forse non tutti sanno che le colline e le campagne pavesi fanno da sfondo anche a numerosi CASTELLI e i borghi che rappresentano significative testimonianze architettoniche.

Vediamo quali sono quelli che meritano di essere visitati.

Le ANTICHE BELLEZZE dell’OLTREPÒ: i 5 CASTELLI da non perdere

#1 Castello di Montesegale: le sue mura IMPENETRABILI

credits: @teamoltrepo su IG

Uno dei castelli più imponenti e più antichi dell’Oltrepò, è stato costruito intorno al 1164 grazie a Federico Barbarossa che lo fece realizzare su una torre preesistente sulla cima di una collina. Quest’architettura fortificata presenta numerose corti ed edifici realizzati e ristrutturati in epoche diverse, ma quello che più colpisce una volta giunti al suo cospetto è la sua cinta muraria invalicabile che sembra estendersi interminabilmente. Una volta superate, però, ci troviamo di fonte ad un ampio cortile rustico e un porticato a colonne poligonali che ci portano verso un grande salone a volta, particolare per la sua camminata in pietra arenaria. Inoltre, alcune sale ora sono diventate parte del Museo di Arte Contemporanea nel quale vengono organizzati diversi eventi e mostre durante tutto l’anno

 

#2 Castello di Montalto: la meta AMATA dai MOTOCICLISTI

credits: paviafree.it

Tra i castelli che concesse Federico Barbarossa alla città di Pavia troviamo anche il castello di Montalto, una meta molto apprezzata da tutti i motociclisti per via della strada a curve. Anche questo castello sorge su una collina che regala una vista spettacolare sulle campagne sottostanti e, se il cielo è particolarmente terso, si potrà anche scorgere in lontananza l’intera catena alpina e il monte Rosa. I due giardini all’italiana e all’inglese adornati da statue mitologiche e boschetti ci accolgono in questa imponente struttura costruita intorno al Cinquecento.

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#3 Castello Visconteo di Pavia: al suo interno la meravigliosa “SALA AZZURRA”

credits museicivici.pavia.com

A Pavia, a pochi passi dal centro, si erge l’antico castello Visconteo costruito nel 1360 inizialmente come una “cittadella” fortificata che si estendeva fino alla Certosa di Pavia dopo la proposta di Galeazzo II di spostare la corte da Milano a Pavia. Infatti, il Castello Visconteo è sede di una raffinatissima corte con bifore esterne, un ampio loggiato e i numerosi affreschi che abbelliscono le sale. In particolare, una spicca tra tutte. La “Sala Azzurra” desta grande stupore per le sue decorazioni e il cielo stellato dipinto sul soffitto insieme alle rappresentazioni del Cristo Morto e di alcuni Santi.

 

#4 Castello del Verme di Zavattarello: un luogo ULTRATERRENO

credits: iltironi

Un antico castello signorile che deve il suo nome alla famiglia Dal Verme la quale per secoli ha segnato la sua storia. Situato su una collina in una posizione strategica, le sue torri ci regalano una vista spettacolare sull’intero borgo medievale sottostante e, alla pari del castello di Montesegale, la sua cinta di mura alta 4 metri è stata per decenni INVALICABILE. Il parco vanta un “bosco incantato” in cui si possono incontrare personaggi fiabeschi, alberi parlanti e forme animate che stimolano la fantasia. Ma c’è un altro elemento che non appartiene al reale. Si dice che il fantasma di Pietro dal Verme si aggiri ancora per le stanze del castello e numerose sono state le testimonianze di eventi accaduti che ancora adesso rimangono inspiegabili. Realtà o finzione? Ad ogni modo, è una bella storiella che sicuramente attira i più curiosi.

 

#5 Castello di Nazzano: la sua TORRE domina le colline pavesi

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Facilmente riconoscibile a distanza grazie alla sua caratteristica torre che si staglia sul cielo di Nazzano, offre un ottimo punto panoramico sull’intero borgo medievale. Il castello, costruito intorno al secolo XI, ha una lunga storia e altrettanto lunga è la sua lista di proprietari. Eretto dai Malaspina, ma passato di man in mano poi dai conti Mezzerba e dai marchesi Roverato, ha subito numerose variazioni e rimaneggiamenti come il grande archivolto ogivale cieco posto sulla facciata prospettante la piazza, rendendolo un pezzo piuttosto insolito nell’area lombarda. Il Castello oggi è adibito ad abitazione privata della famiglia Roverato.

Fonte: cantinarossella.com

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SELENE MANGIAROTTI

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Selene Mangiarotti
Aspirante traduttrice, cerco il mio posto nel mondo un articolo alla volta