Ogni volta che passeggio per le città mi diverto sempre a trovare una spiegazione ai nomi delle cose; che siano vie, ristoranti o semplici cognomi sui citofoni è una cosa che faccio sin da quando sono bambina.
Camminando per le strade di Milano non si possono non notare i nomi curiosi di alcune vie. Ecco le 7 più affascinanti e la loro spiegazione.
Le 7 STRADE di Milano con i NOMI più AFFASCINANTI
# Via Giacomo Medici del Vascello
Giacomo Medici, marchese del Vascello è stato un generale e politico italiano del 1800. La sua è la figura di uno dei più valenti e costanti ufficiali di Giuseppe Garibaldi nonché valoroso generale durante la Terza guerra di indipendenza. La strada si trova nella parte sud est di Milano, tra Santa Giulia, Corvetto e Taliedo.
Una curiosità? La strada si estende lungo tre lati di un quadrato in una zona alquanto desolata che stride con la nobiltà del suo nome.
# Via Laghetto
Questo nome curioso trova origine nel 1388, quando Gian Galeazzo Visconti fece creare una sorta di piccola darsena con lo scopo di far attraccare i barconi carichi di mercanzie varie tra le quali il marmo di Candoglia per la costruzione del Duomo. La via si trova nei pressi dell’Università Statale e divenne anche celebre nella storia perchè gli abitanti di questa area rimasero immuni alla grande pestilenza del seicento.
# Via Serafino dell’Uomo
Serafino Dell’Uomo è stato un patriota italiano del Risorgimento. Nato a Milano nel 1817, si trasferì a Londra per lavoro dove vi rimase fino al 1848, allo scoppio delle famose Cinque giornate di Milano. La sua città natale ha deciso di dedicargli una via di villette nel quartiere di Acquabella.
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# Via Dei Cavalieri del Santo Sepolcro
Via dei Cavalieri del Santo Sepolcro unisce a Brera Piazza Papa Paolo Sesto a via Solferino, percorrendo per un lungo lato i chiostri di San Simpliciano.
La via venne aperta nel 1940, ma fu solo nel dopoguerra che venne definita; prima di questo momento infatti la via non esisteva ed era occupata dai terreni dell’ex convento di San Simplicino e da vecchie case.
In origine vi era solo un piccolo tratto chiamato via Ancona, che da via Solferino permetteva l’accesso al convento e successivamente alla caserma.
Il nome di questa via infatti, deriva dal progetto di costruzione di una grande caserma di Cavalleria, nelle ortaglie a nord del Monastero.
In seguito ad una convenzione, nel 1927, la caserma Manara che occupava i chiostri venne ceduta dallo Stato al Comune.
# Via dei Fiori Chiari e Via dei Fiori Oscuri
Questi nomi sono legati alla vicinanza di due porte cittadine che erano contraddistinte da uno stemma. Porta Nuova, non lontana da via dei Fiori Oscuri, aveva nel suo stemma il colore nero a cui dobbiamo il nome della strada.
Come si può immaginare, via dei Fiori Chiari, nei pressi di Porta Comasina, aveva invece come colori dominanti del suo stemma tonalità più chiare.
Le dicerie del tempo però danno un’altra spiegazione a questi due nomi. Secondo le storie dell’epoca in Via dei Fiori Chiari esisteva un collegio per giovani fanciulle illibate; più avanti in Via dei Fiori Oscuri, invece, sembra ci fosse un “bordello”.
# Via San Giovanni sul Muro
Questo nome può sembrare strano al giorno d’oggi dato che porta il nome di un santo senza che ci sia una chiesa.
Nel passato però, qui di chiese un tempo ce n’erano ben quattro, delle quali solo una è resistita un po’ più delle altre, Santa Maria della Consolazione al Castello.
Purtroppo della chiesa di San Giovanni sul Muro non viene riportato granché e a noi, a parte il nome della via.
Ma da dove deriva la denominazione “sul muro”? Questa parte del nome si riferisce al fatto che la chiesa venne eretta lungo le mura augustee che collegavano l’antica Porta Vercellina e Porta Giovia (il Castello Sforzesco).
# Piazzale Principessa Clotilde
Piazzale Principessa Clotilde si trova al proseguimento dei Bastioni di Porta Nuova ed è collocata lungo le antiche mura spagnole, oggi demolite.
In origine la Porta era compresa nelle mura spagnole, erette nel XVI secolo. La piazza è intitolata alla principessa Maria Clotilde di Savoia, figlia primogenita del primo re d’Italia Vittorio Emanuele II e moglie di Napoleone Giuseppe Carlo Paolo Bonaparte.
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ARIANNA BOTTINI
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