#79 – Le 13 PORTE di Milano

Nel cinquecento, la cinta di 11 km costituita da un muraglione di torri e lunette intorno a Milano, era il sistema di mura più esteso d'Europa

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credits: milanodavedere.it

Le famose “porte” di Milano sono aperture stradali ricavate in varie epoche nelle cinte murarie romane, medievali e poi spagnole della città. Nel 1500, con la sostituzione delle mura medievali con quelle spagnole, la città si è circondata di 11 chilometri di mura, a volte con fossati d’acqua: il più lungo muro urbano d’Europa.

Le 13 porte di Milano

#1 Porta Garibaldi: un tempo Porta Comasina.

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Un tempo denominata Porta Comasina, così chiamata perché da qui si usciva dal perimetro della città per raggiungere Como e prendere la Comasina. È caratterizzata dalla presenza dell’arco neoclassico. Nel 1860 la Porta prese il nome attuale in memoria dell’ingresso, qualche anno prima, di Giuseppe Garibaldi, proveniente da Como.

Dove si trova: Fermata Garibaldi, metropolitana Verde, percorrendo Corso Garibaldi. Nel cuore della “nuova Milano” ai piedi della Torre Unicredit, tra bar, locali, discoteche e negozi.

#2 Porta Genova, una delle più recenti con sguardo verso il mare

credits: mumi-ecomuseo.it

Una delle porte più recenti è Porta Genova che dava accesso alla stazione di Porta Ticinese, ora chiamata proprio stazione di Milano Porta Genova, capolinea dello snodo ferroviario della linea Mortara.

Dove si trova: Fermata Porta Genova, metro Verde – Famosa zona di ristoranti e locali serali, vicina alla zona Navigli.

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#3 Porta Lodovica, l’ingresso dei pellegrini

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Costruita da Lodovico Il Moro, da cui prende il nome, per fare entrare i pellegrini. La Porta sorgeva in quello che è l’attuale piazzale di Porta Lodovica, di cui però non rimane alcuna traccia della struttura. L’arco che lo caratterizzava venne smontato alla fine dell’Ottocento per motivi di traffico ed esigenze derivanti dal nuovo piano edilizio della città. Oggi

Dove si trova: Prossima fermata MM6 “Porta Lodovica-Bocconi”. Zona universitaria, vicino alla Bocconi, in fondo a corso Italia.

#4 Porta Magenta, prima chiamata Porta Vercellina.

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Una delle sei porte principali di Milano, ricavata all’interno dei bastioni spagnoli, oggi demoliti. Situata allo sbocco dell’attuale corso Magenta, di cui prese il nome già alla fine dell’Ottocento. Nel 1885, le mura spagnole furono demolite, così come anche Porta Vercellina, per cui non esistono più tracce dei bastioni, della porta e dei caselli daziari.

Dove si trova: Fermata Cairoli, M1 – Strada storica di negozi e monumenti.

#5 Porta Nuova, contrapposta a Porta Vecchia

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A due passi dai nuovi grattacieli di Gae Aulenti, Porta Nuova è una delle sei principali porte di Milano. Si contrappone alla Porta Vecchia che sorge nei pressi di via Manzoni. Anch’essa è ricavata all’interno dei bastioni delle città e si apre lungo la strada per Monza. Si trova di fronte al Pronto Soccorso dell’Ospedale Fatebenefratelli.

Dove si trova: Fermata metro Gioia, M2, o Repubblica / Turati, M3 – Zona di shopping e bar, ristoranti e localini.

#6 Porta Romana, che portava all’Urbe

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Porta Romana prende il nome dalla strada che portava a Roma. Posta quindi a Sud Est di Milano, sorge al centro di piazza Medaglie d’Oro, allo sbocco di corso di Porta Romana. È caratterizzata dalla presenza di un arco monumentale. Attraversata da resti di binari del tram 13, è stata riconvertita nel 2010 in struttura termale, le Terme di Milano.

Dove si trova: Fermata Porta Romana, metro Gialla. Ristorantini e locali dove trascorrere una bella serata.

#7 Porta Sempione o Arco della Pace, per unire Milano a Parigi

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Porta Sempione, o Arco della Pace, risale all’epoca napoleonica e rappresenta l’asse di maggiore innovazione urbanistica di quel periodo, con l’intento di unire metaforicamente Milano a Parigi. In piazza d’Armi, rappresenta ancora oggi uno dei maggiori monumenti neoclassici di Milano. È ricordata nei libri di storia perché nel 1859, quattro giorni dopo la vittoria di Magenta, vi fecero il loro ingresso trionfale nella città meneghina Napoleone III e Vittorio Emanuele II.

Dove si trova: Fermata Moscova, M2, o Gerusalemme, M5 – Zona di ritrovo giovanile per aperitivi e serate di notte, e di passeggiate nel vicino parco Sempione di giorno.

#8 Porta Tenaglia, succursale del Castello Sforzesco 

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Porta Tenaglia è una delle quattro porte succursali di Milano, ricavata lungo i bastioni spagnoli, oggi demoliti, come succursale del Castello Sforzesco. Posta a nord-ovest della città, si apriva lungo la strada che dava sul Borgo degli Ortolani. Demolita già nel 1571, sorgeva al centro di quella che in epoca moderna si chiama piazzale Biancamano, all’imbocco delle attuali via Bramante e viale Montello.

Dove si trova: Fermata Moscova, M2. Zona di negozi e locali.

#9 Porta Ticinese, per dirigersi al fiume Ticino 

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Prende il nome dal fatto che attraversandola si andava verso il fiume Ticino. La porta costringeva le persone al pagamento del dazio per chi entrava. L’architetto, Cagnola, è lo stesso che progettò l’Arco della Pace. Punto di ritrovo vicino i Navigli per i giovani Milanesi, è una delle porte principali di Milano.

Dove si trova: Fermata Porta Genova, metro Verde. Zona di aperitivi e ritrovi giovanili. Risalendo il corso si arriva alle colonne di San Lorenzo.

#10 Porta Venezia, una volta la celebre Porta Orientale

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Conosciuta come Porta Orientale fino al 1860 e come Porta Riconoscenza in epoca napoleonica, la sua costruzione originale risale all’epoca romana e fu in seguito ricostruita dal celebre architetto Giuseppe Piermarini alla fine del Settecento ed è caratterizzata dalla presenza dei caselli neoclassici dell’architetto Rodolfo Vantini. Oggi sorge al centro di piazza Oberdan, allo sbocco di Corso Venezia, che collega la Porta a piazza San Babila,

Dove si trova: Fermata Porta Venezia, metro Rossa. Zona di shopping e aperitivi.

#11 Porta Vigentina, sulla strada di Pavia 

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Di questa non resta alcuna traccia. Era una specie di succursale della più famosa e ancora visibile Porta Romana, da cui partiva la Strada Vigentina, che univa Milano all’Abbazia di Mirasole alla città di Pavia. Il Vigentino era un comune autonomo da Milano a 20 miglia da Pavia, da qui il nome, dal latino “Viginti”, cioè “venti” miglia da Pavia. In corso di Porta Vigentina 15, si trova una nuova sede dell’Accademia di Brera, in uno storico edifico del Comune.

Dove si trova: Fermata Crocetta, metro Gialla. Zona di ristorantini e locali, ideale per una passeggiata.

#12 Porta Volta, la via per il Cimitero Monumentale

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Un tempo nota come Porta Tenaglia, è una delle più recenti costruite a Milano, ricavata nel 1880 all’interno dei Bastioni per consentire una più diretta comunicazione fra la città e il Cimitero monumentale, e aperto lungo il tracciato delle mura spagnole. La porta, composta di due caselli daziari inquadranti una cancellata, fu progettata da Cesare Beruto. Si trova al centro di piazzale Baiamonti, in cui è possibile ammirarne i bastioni.

Dove si trova: Fermata Monumentale, M5 – Nei dintorni, ci sono scuole e negozi, soprattutto librerie.

#13 Porta Vittoria, un tempo Porta Tosa

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Ribattezzata Porta Vittoria subito dopo l’Unità d’Italia, Porta Tosa faceva parte delle mura spagnole della città. L’origine del nome va attribuito ad una figura di una ragazza scolpita in un bassorilievo di arte popolare, raffigurante la moglie del Barbarossa ritratta in segno di spregio mentre si rade il pube, atto considerato all’epoca barbarico nella cultura medievale. L’arco dell’antica porta venne abbattuto e oggi si può ammirare solo l’obelisco circondato da una piazza, intitolata alle Cinque Giornate di Milano, che voleva simboleggiare lo sforzo compiuto dal popolo italiano per raggiungere la libertà. Nei dintorni c’è anche l’omonima fermata della stazione ferroviaria per il trasporto suburbano, ubicata in viale Molise, nella zona est della città.

Dove si trova: Fermata del Passante Porta Vittoria. Negozi storici, mercatini, piccole mostre e street food.

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SILVIA BOCCARDELLI

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Silvia Boccardelli
Per gli amici 'Sissi'. Classe 1987, innamorata della Milano di ieri, di oggi e di domani. Laurea in economia, appassionata di digital marketing. La comunicazione non parte dalla bocca che parla, ma dall'orecchio che ascolta. Sogno un mondo sostenibile con città e cittadini responsabili, che governano la tecnologia. Quartiere: Segnano