Una natura lussureggiante e subtropicale, statue ispirate ai miti classici e riproduzione di alcuni degli edifici e monumenti più importanti al mondo. A un’ora da Milano ma ignorato dai milanesi.

Il “GIARDINO delle MERAVIGLIE” a un’ORA da Milano
# Un parco-monumento che sovrasta le acque del lago Ceresio

A Morcote, uno dei borghi più belli della Svizzera, c’è il “giardino delle meraviglie”: questo è il soprannome di Parco Scherrer. Realizzato da Arturo Scherrer, commerciante di tessili, appassionato viaggiatore e amante dell’arte e della cultura, perché diventasse un parco aperto al pubblico dopo la sua scomparsa nel 1956.
Il parco-monumento sovrasta sovrasta le acque del lago Ceresio ed è inserito in un mondo di flora subtropicale che comprende: palme, camelie, glicini, oleandri, cedri, cipressi, canfori, eucalipti, magnolie, azalee, arance, limoni, bambù e moltissime specie di piante fiorifere odorose. Ma non solo. Visitarlo significa viaggiare nel tempo e nello spazio.
# Si viaggia nell’età antica
All’interno di Parco Scherrer si trova una ricca collezione di oggetti d’arte di svariati paesi e epoche diverse, contornati da una vegetazione lussureggiante, oltre a fabbricati e opere d‘arte di vario genere provenienti da tutto il mondo. Tra questi spiccano le statue ispirate ai miti classici come quelle di Venere, Giunone e Giove, a dominare il parco dall’alto ci sono invece una statua rappresentante Mercurio, dio del commercio, e l’altra una filatrice, simboli della professione del signor Scherrer.

Nel giardino è stata realizzata una vasca sulla quale si affacciano quattro elefanti con la proboscide alzata, sovrastati da tre cobra pronti ad attaccarli e una vacca sacra di Mysorealla sulla sommità.
# In viaggio per il mondo tra gli edifici più importanti della Terra

A queste statue si affiancano alcuni degli edifici monumentali più famosi al mondo come la copia in scala 1:4 del Eretteo il secondo tempio dell’Acropoli di Atene in pietra di Vicenza, il tempio egiziano di Nefertiti preceduto da un bosco di bambù o il Tempio del Sole con struttura di matrice spagnola. Procedendo verso l’uscita del parco si può invece vedere una tipica casa lombardo-ticinese del 1300, ricostruita nel 1930, che oggi viene utilizzata come ristorante-grotto.
# Quando si può visitare

Il “Giardino delle Meraviglie” è raggiungibile da Milano in circa un’ora e mezza tramite l’A8 e l’A9 fino al confine con la Svizzera e poi prendendo l’E35, la Strada 2 e infine quella che costeggia il Lago di Lugano. L’ingresso è gratuito e il parco si può visitare tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00 fino al 9 di novembre. Dopo lo stop per la pausa invernale torna nuovamente visitabile dal 15 marzo dell’anno successivo.
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FABIO MARCOMIN
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