Il FIUME di LATTE a un’ora da Milano

Nasce da una grotta uno dei corsi d'acqua più brevi d'Italia. Bianco come il latte

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Credits betty_saccani IG - Fiumelatte

Il fiume taglia in due l’omonima frazione di un luogo incantevole non lontano da Milano. Dove si trova e che cosa lo rende così caratteristico. 

Il FIUME di LATTE a un’ora da Milano

# Fiumelatte, il corso d’acqua bianco come il latte

Credits betty_saccani IG – Fiumelatte

Fiumelatte con i suoi 250 metri è uno dei corsi d’acqua più brevi d’Italia. Si immette nel Lago di Como attraversando il suggestivo comune di Varenna. Prende il suo nome dalla caratteristica colorazione che assume l’acqua, che ricorda proprio il bianco del latte e nasce da una grotta situata sulla cima del paese.

L’ipotesi più accreditata è che il fiume provenga da una sorgente carsica naturale del Moncodeno. L’altra particolarità è che appare e scompare durante l’anno: inizia a scorrere il 25 marzo con l’arrivo della primavera e smette di farlo il 7 ottobre. 

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# Il delizioso borgo che ne prende il nome

Credits valentina_.facchetti iG – Fiumelatte

Il fiume taglia in due la frazione di Fiumelatte, il piccolissimo borgo che ne prende il nome, che si specchia nelle limpide acque del lago di Como e si aggrappa ai piedi del monte Fopp.

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Un micro agglomerato di case, un tempo abitazioni di pescatori oggi diventate per lo più dimore di turisti e villeggianti, dove passeggiare è quasi un’esperienza surreale. L’approdo naturale è il ponticello che affaccia sul corso d’acqua color del latte dietro al quale si nascondo misteri e leggende. 

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# La leggenda di Fiumelatte e della sorgente segreta

Credits nad_1983_ IG – Grotta sorgente Fiumelatte

Una tra le leggende più suggestive di questo luogo narra di un’avvenente fanciulla con tre pretendenti chiamati a compiere una prova particolare per convolare con lei a nozze: svelarle la sorgente di Fiumelatte.

Tornati dalla grotta, con un aspetto invecchiato e trasandato, uno di loro disse di aver conosciuto una sirena e di essere passato da un luogo paradisiaco ad un antro senza via d’uscita, il secondo di essersi ritrovato in un luogo luminoso e scintillante popolato da bellissime donne trasformatesi poi in terribili creature notturne e il terzo non volle nemmeno parlare della grotta dopo aver fatto ritorno al villaggio.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.