Dai Baustelle agli Afterhours: 7+ cose che non sapete della Milano Music Map – MAPPA

1

Milano Music Map è una mappa di Milano, 50×70, stampata su carta pregiata e venduta in un’elegante confezione regalo, che mostra i nomi di musicisti e band nati a Milano.

Dagli Anni Trenta ai giorni nostri c’è un po’ di tutto: dall’autore di O mia bela Madunina, Giovanni D’Anzi, a Cochi e Renato, fino a Manuel Agnelli e Fedez.

Gli ultimi 80 anni della storia della musica pop di Milano sono stati condensati in una piantina da Salvatore Piccolo e Maurizio Zoja, fondatori di Fabbrica Editoriale, neonata azienda milanese che realizza prodotti editoriali legati al della cultura pop (www.fabbricaeditoriale.com).

Ecco la facciata del loro luogo, ‘colto’ da internet: una vera factory di inizio Novecento.

Un po’ newyorkese come mood, come la mappa, ‘rubata alla New York Music Map’ come loro stessi hanno ammesso nell’intervista rilasciata quotidiano La Repubblica. [continua dopo il salto]

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

fabbrica-editoriale

Emanuele Grittini si è occupato del design.

Dalla fucina di questo gruppo di professionisti dell’editoria, della comunicazione e dell’information technology che realizza prodotti editoriali legati al mondo della cultura pop, è nata questa mappa di Milano musicale, disponibile in appena mille copie e venduta al prezzo di 19,90 euro in selezionati negozi di dischi e libri su Milano, qualche sito internet, incluso Amazon e il portale da cui tutto ha avuto inizio, Fabbrica Editoriale.

Tutti parlano di Milano Music Map, tutti la condividono sui social, ma c’è qualcosa che ancora nessuno sa?

 7+ cose che non sapete della Milano Music Map raccontate da  Salvatore Piccolo e Maurizio Zoja, fondatori di Fabbrica Editoriale

#1. Gli Area sono all’Arena Civica in omaggio allo storico concerto che avrebbe dovuto raccogliere fondi per le cure mediche di Demetrio Stratos e invece si trasformò nelll’ultimo saluto allo scomparso cantante (e a un intero periodo di grande musica e di fermenti sociali)

#2. Elio e le Storie Tese si trovano in viale Monza in omaggio ai tanti concerti tenuti allo Zelig, locale cantato anche in una delle loro canzoni, e all’immortale verso di “Alfieri”: io abito fra Loreto e Turro/e quando son contento sburro

#3. Gianfranco Manfredi è a Quarto Oggiaro per la sua “Quarto Oggiaro Story”: t’ho incontrata a Quarto Oggiaro/davanti al supermarket saccheggiato/avevi in tasca una scatola di tonno dello Wyoming…

#4. Baustelle a Brera per “Un romantico a Milano“, che cita Piero Manzoni e la zingara di Brera e che noi abbiamo sempre immaginato ambientata proprio a Brera

#5. Jo Squillo in via Molino delle Armi, dove nel suo periodo rockettaro, primissimi anni 80, c’era la sua “saletta”, aperta a tutti e sede anche di estemporanei concerti

#6. Mogol è in Galleria Vittorio Emanuele, dove aveva sede la Numero Uno, l’etichetta fondata da lui insieme a Lucio Battisti

#7. Gli Afterhours in via Bergognone perché lì aveva sede la Vox Pop, etichetta fondata tra gli altri da Manuel Agnelli e che pubblicò, oltre agli Afterhours, anche Casino Royale e Ritmo Tribale

www.milanomusicmap.it | #MilanoMusicMap

PAOLA PERFETTI

Leggi anche:
10 città stato del mondo che possono ispirare Milano
* E ora Milano Città Stato! Se non lo fa l’Italia, si può chiederlo all’Europa
Milano Città Stato sarebbe un bene soprattutto per l’Italia
Primo passo del consiglio comunale verso Milano Città Stato
Corrado Passera: Milano Città Stato è il più interessante progetto che ci sarà in Europa nei prossimi anni
“Proviamoci. Mi impegnerò personalmente”. Beppe Sala a Milano Città Stato

VUOI CONTRIBUIRE ANCHE TU A TRASFORMARE IN REALTA’ IL SOGNO DI MILANO CITTA’ STATO?
SERVE SCRIVERE PER IL SITO, ORGANIZZARE EVENTI, COINVOLGERE PERSONE, CONDIVIDERE GLI ARTICOLI, PROMUOVERE L’ISTANZA, AIUTARE O CONTRIBUIRE NEL FUNDING, TROVARE NUOVE FORME UTILI ALL’INIZIATIVA.
SE VUOI RENDERTI UTILE, SCRIVI A INFO@MILANOCITTASTATO.IT (OGGETTO: CI SONO ANCH’IO)


Articolo precedenteDopo di lui vennero Bocconi (1902), Cattolica (1921) e Statale (1923)
Articolo successivo7 lavori che potrebbero fare i notai quando Milano Città Stato abolirà la professione
Paola Perfetti
Giornalista, content editor, pr, social media manager. Dopo aver avviato alcune start up editoriali ho preso l'arte – in cui sono laureata – e non l'ho messa da parte: nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea.com. Perché sono innamorata cotta di Milano.

1 COMMENTO

La sezione commenti è chiusa.