Angelo MAZZONE: “Nella mia Milano costruirei il più GRANDE PARCO FAUNISTICO d’Europa, una giungla piena di animali”

La mia Milano non sta mai con le mani in mano

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Angelo Mazzone

Angelo Mazzone. Nato in provincia di Bari, dopo anni in giro tra l’Italia e la Florida, arriva a Milano, dove vive ormai da 11 anni. Un’odio iniziale trasformatosi in amore, “ho imparato a capirla, e la città ha capito me”. Per gioco nel 2015 ha aperto la pagina FB Milano Segreta, dove postava foto dei luoghi milanesi che visitava, anche e soprattutto posti non menzionati sulle classiche guide turistiche. Da lì è partito un tam tam mediatico, che ha portato la pagina ad avere centinaia di migliaia di followers, da Milano e da tutta Italia.

Angelo MAZZONE: “Nella mia Milano costruirei il più GRANDE PARCO FAUNISTICO d’Europa, una giungla piena di animali”

Credits: @milano_segreta

La cosa che ami di più di Milano?

Il suo essere camaleontica, il cambiare con gli anni, la sua internazionalità.

Credits: @citylifemilano IG

Quella che invece ti piace di meno?

Quelli del sud come me che si trasferiscono qui e la denigrano.

Il tuo locale preferito?

Ristorante Antica Osteria La Rampina a San Giuliano, la miglior cucina milanese che esista, lo disse anche il grande Gualtiero Marchesi che ci andava a pranzo ogni domenica.

Il tuo passatempo preferito a Milano?

Scovare cortili nascosti intrufolandomi nei portoni.

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Credits: @milano_segreta

La canzone su Milano a cui sei più legato?

Milano di Lucio Dalla, la più autentica e veritiera descrizione su Milano lontana dai luoghi comuni.

Il luogo dei dintorni di Milano che ami di più?

Il Lago di Como, lo amo da impazzire.

Credits: pepitaviaggi.com – Lago di Como

La cosa più bella che ti è capitata a Milano?

Avermi fatto capire chi sono e come sono. Non è poco, è tutto.

 La fermata della metro a cui sei più affezionato (e perché)?

La fermata Duomo, perchè quando sali su dalle scale, lui ti si staglia davanti maestoso, imponente, lasciandoti sempre meravigliato.

Credits: @bestmilanopics
Duomo di Milano

La cosa più curiosa che hai visto a Milano?

Le lucciole! Chi lo avrebbe mai detto che in una grande città ogni estate avrei visto migliaia di lucciole al Parco delle Cave?

Il quartiere che ami di più?

Il mio quartiere, Vigentino. L’ho visto davvero nascere e crescere, quando sono arrivato qui 11 anni fa volevo andar via, era terrificante, poi è cambiato tutto, tutto in salita, dopo l’arrivo della Fondazione Prada.

credit: Instagram – @fridahinterderlinse

Caro Sala ti scrivo… (cosa chiederesti al sindaco per rendere Milano ancora migliore)?

Da grande amante del Welfare Animale, l’unica cosa che manca a Milano per me è uno zoo/parco faunistico, un luogo quindi anche di ricerca per la conservazione delle specie, un po’ tutte le grandi città lo hanno, Milano no, sarebbe davvero un sogno per me.

 

Milano città stato: sei a favore oppure no che Milano abbia un’autonomia simile a una regione o a una provincia autonoma, come l’hanno le principali città d’Europa?

No, non sono affatto favorevole, mi dà l’idea di volersi quasi discostare dal resto d’Italia in questo modo, siamo una Nazione unita e dobbiamo esserlo fino in fondo, nel bene e nel male, ci sono già troppe diseguaglianze fra regione e regione, ci manca pure una cosa simile, per me è no.

Se dovessi lasciare Milano in quale città ti piacerebbe vivere?

Assolutamente in un’altra città che ho nel cuore dopo Milano, la bellissima Firenze.

Credits _laetitia_89_ IG – Ponte Vecchio Firenze

Se avessi due miliardi di euro per Milano che cosa faresti?

Un grande tempio dell’accoglienza per tutte le persone meno fortunate, inaccettabile vedere persone senza una casa costrette a dormire per strada, costruirei un grande palazzo, non come un dormitorio, ma più simile ad un resort, con la sicurezza, piscina, giardini, mono e bifocali…per dare diritto a queste persone di vivere una vita dignitosa. E poi, costruirei il più grande parco faunistico d’Europa, una vera giungla piena di animali.

Un sogno per Milano: qual è il tuo più grande auspicio per il futuro di Milano?

Mi auguro che non stia mai con le mani in mano e continui ad essere cosi vivace, piena di fermento, di voglia di osare e sperimentare, che non si adagi mai sugli allori, che continui quindi ad essere un esempio trainante per il resto d’Italia.

 

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