10 RISTORANTI STRANIERI a Milano da sperimentare almeno una volta nella vita

In città l'offerta di ristoranti stranieri è impressionante. Tra i tanti che si possono provare noi abbiamo scelto questi dieci che offrono una esperienza unica

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Credits mariocalixtro IG - Vietnammonamour Milano

Si dice che a Milano si mangi la migliore cucina del mondo. Qui sono arrivati grandi chef internazionali, qui si trovano ristoranti stranieri stellati. In città l’offerta di ristoranti stranieri è impressionante. Tra i tanti che si possono provare noi abbiamo scelto questi dieci che offrono una esperienza unica.

10 RISTORANTI STRANIERI a Milano da sperimentare almeno una volta nella vita

#1 El Carnicero (Argentina)

El Carnicero

Il regno della carne argentina degli chef Emanuel Gonzalo Gentili Dominguez e Claudio Ruben Petterini con vini della Patagonia, locale alla moda per amanti della carne. Aperto dal 2013 in zona Porta Romana si sviluppa su tre sale eleganti con mattoni a vista, patio e un’enorme griglia. Nella prima sala c’è un tavolone comune. Nel 2017 ha aperto una seconda location in zona Garibaldi.

Indirizzi: via Spartaco 31 e corso Garibaldi 108

#2 Iyo (Giappone)

IYO

Ristorante giapponese stellato Michelin, IYO è stato inaugurato nel 2007 da Claudio Liu. Forse il sushi più buono che si possa gustare in Italia. Piatti giapponesi e di sushi innovativi e alta cucina giapponese contemporanea in un’elegante sala con interni a mattoni esposti e cucina a vista. Al primo locale si sono affiancati al primo piano della Torre Solaria, nel distretto di Porta Nuova, IYO Omakase e AALTO Cucina libera.

Indirizzi: via Piero della Francesca 74 e piazza Alvaar Alto

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#3 Knam (Germania)

Credits soniaoutdoor IG – Knam

Va bene, non è un ristorante, non c’entra con questa lista, ma siamo pazzi delle sue torte dolci e anche salate, già, costano un botto ma sono una delizia. Si trovano anche le migliori Sacher della città. Imperdibile la torta ai tre cioccolati, la sua creazione. Ernst Knam è un mito, un tedesco da sbarco che dopo gli studi al Politecnico ha trovato l’America a Milano diventando il “re del cioccolato”.

Indirizzo: via A. Anfossi, 10

#4 Mido (Egitto)

Mido

Mido è un ristorante egiziano gestito da una famiglia, in cucina c’è la moglie Maha Matar, a due passi dalla Darsena. Tra le specialità mediorientali proposte la scelta “obbligata” è il Pasto completo dello Sceicco: pane casereccio caldo, antipasti con salse varie, riso allo zafferano con uvette, pistacchi e nocciole, falafel (polpette di legumi speziate e fritte), cous cous con carne e verdure, dolcetti tipici.

Indirizzo: via Pietro Custodi, 4

#5 Warsà (Eritrea)

Credits ristorantewarsa IG – Ristorante Warsà

Rimaniamo in Africa, al ristorante Warsà. Uno dei ristoranti etnici storici di Milano, aperto da quasi 30 anni, propone un ambiente curato nei minimi dettagli capace di riprodurre le atmosfere dell’Eritrea, con mattoni vivi, piacevoli profumi e allusioni alla cultura africana. Qui si mangia con le mani, come prevede la loro cultura, con pietanze dai sapori intensi e decisi. 

Indirizzo: via Melzo, 16

#6 Ravioleria Sarpi (Cinese)

Credits alexiseatstoomuch IG – Ravioleria Sarpi

Ravioleria Sarpi è il Luini di Chinatown. Cucina a vista sulla strada, ravioli ottimi, con ingredienti freschi e cucinati davanti agli occhi, la carne arriva dalla macelleria italiana a fianco. Prezzi più che accessibili. Lo si riconosce per la coda.

Indirizzo: via Paolo Sarpi, 27

#7 Serendib (Sri Lanka)

Credits serendib.milano IG – Serendib

Da Serendib ci si immerge in atmosfere cingalesi con piatti tipici del sub continente indiano. Arredi tradizionali e ricette che sono una deliziosa e ricca miscela di spezie, aromi, erbe.

Indirizzo: via Pontida, 2

#8 Le Vent du nord (Belgio)

Le Vent du nord

Dietro piazzale Lodi c’è “Le Vent du nord”, una brasserie belga con cucina arredata come l’interno di un un piroscafo del secolo scorso. Il nome s’ispira ai versi di una canzone di Jacques Brel, Mon père disait, e mette a disposizione 75 posti a sedere per gustare patatine, cozze e le migliori birre del mondo, quelle made in Belgium.

Indirizzo: via Sannio 18

#9 Vietnamonamour (Vietnam)

Credits mariocalixtro IG – Vietnammonamour Milano

La chef Christiane Blanchet, nata a Parigi ma di genitori vietnamiti, insieme a suo marito, il sommelier Dario Arlunno nel 2006 hanno ristrutturato come una casa coloniale una villa d’epoca del 1903 a Città Studi, in una traversa di viale Gran Sasso. Sotto c’è il ristorante con un veranda, dove viene proposta la tipica cucina del Nord del Vietnam delicata e profumata, e sopra un B&B con quattro stanze più il loro appartamento. Nel settembre 2014 hanno aperto anche un’altra location, all’Isola.

Indirizzi: via Alessandro Pestalozza 7 e via Torquato Taramelli 67

#10 Wicky’s Wicuisine (Giapponese)

Credits wickysinnovativecuisine IG – Wicky’s Wicuisine

La Wicuisine rappresenta la coniugazione della cucina tradizionale giapponese con i migliori ingredienti mediterranei. Più che una cucina, una filosofia.  Spiega lo chef Wicky Priyan: “Ho il massimo rispetto per la natura e quello che ci offre, l’ho imparato da bambino; nel mio villaggio non c’era luce e per studiare usavo le candele. Mi ricordo ancora quando aspettavo la luna piena riflessa sull’acqua, un momento magico, di assoluta serenità. Ho cercato di esprimere queste sensazioni anche nel mio locale dove la magia si ripropone con una grande luna ed il cielo stellato…

Indirizzo: corso Italia, 6

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.