10 cose illegali da fare a Milano

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- Spazio Pubblico Tanguero francescoelactor.com

La legge è relativa: la stessa cosa in certi posti o in certi tempi ti può portare in galera, mentre in altri luoghi e in altri tempi ti può essere permessa.

Vediamo allora 10 cose che sono illegali a Milano ma che altrove sono consentite.

10 COSE ILLEGALI DA FARE A MILANO

#1. Ballare il tango in strada

E’ l’iniziativa di un gruppo di amici amanti del ballo argentino. Si chiamano Tango Illegal. Lo spirito è di ballare all’aperto, in spazi poco convenzionali. Altrove è del tutto lecito, da noi si può farlo solo se la Siae chiude un occhio. Anche perché siamo il paese dove un negozio può essere multato per la suoneria del cellulare.

#2. Parcheggiare tenendo i finestrini aperti

Meglio non farlo per i ladri? Certo. Ma non solo. Pochi sanno che esiste anche la possibilità di prendere una multa. Sì, perché secondo la legge italiana, il conducente ha l’obbligo di adottare ogni cautela per non far cadere in tentazione i ladri: chi lascia i finestrini aperti può prendere una multa per favoreggiamento al furto.

#3. Prendere il sole nudi al Parco Sempione

Nelle città del nord Europa si può rimanere sorpresi a vedere gente nuda nei parchi. Capita a Berlino, specie nella zona est, e in altri luoghi dove non esiste il divieto a mostrarsi in pubblico come mamma ci ha fatti. Da noi è impossibile. Addirittura si potrebbe venire multati anche solo per stare sdraiati sull’erba, “è vietato sdraiarsi in pubblica vista”, o per prendere il sole a torso nudo, specie se non abbiamo il fisico di Ryan Gosling. All’articolo 75 del regolamento della polizia urbana di Milano infatti c’è scritto: “E’ vietato mostrare nudità, piaghe o deformità ributtanti”.

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#4. Improvvisare una festa sulla montagnetta

Sembra che nelle notti d’estate, molti studenti, soprattutto Erasmus, amino scalare la montagnetta di San Siro per festeggiare con musica e alcol. Ahi, ahi, ahi. Basta scorrere leggi e ordinanze varie per scovare una serie di illeciti e perfino di reati che potrebbero far finire i nostri simpatici amici a concludere l’Erasmus dietro le sbarre.

#5. Il doppio salto del tornello in metrò

Era uno dei divertimenti preferiti degli adolescenti milanesi: il salto del tornello per entrare in metrò. Per molti era la principale pratica sportiva oltre la Playstation. Per incentivarli ancora di più ATM ha deciso di raddoppiare: ora è necessario saltare i tornelli anche in uscita.
Da noi sembra un fatto gravissimo, eppure in molte città straniere non esistono neppure i tornelli per entrare sulla metro. E c’è chi sta sperimentando anche l’accesso gratuito sui servizi pubblici.

#6. Giocare a poker con gli amici

Chi non l’ha fatto alzi la mano. Una bella sfida a poker tra amici. Nel paese dove ormai ogni tabaccheria ha delle macchinette per il gioco d’azzardo, potrebbe sembrare permesso qualsiasi tipo di gioco. E invece no. La legge vieta qualunque gioco che preveda lo scambio di soldi. Addirittura vieta agli esercizi commerciali il gioco delle carte. Un motivo etico? No: è solo perché lo Stato sul gioco d’azzardo ci guadagna un sacco di soldi. E non vuole lasciare il banco a nessuno.

#7. Girare con l’auto con la targa estera

E’ la manna per chi si deve muovere in macchina in città: avere un’auto con la targa estera. Praticamente garantisce l’immunità, come per un assessore o un console onorario. Occhio che la legge punisce chi mantiene una residenza all’estero, mentre vive per più di sei mesi in Italia. Se poi la targa estera è frutto di un tentativo di elusione fiscale, la pena è ancora più pesante.

#8. Bestemmiare mentre si guida

In epoca fascista una norma del Codice Penale prevedeva una sanzione per chi offendeva a parole la religione di Stato. La norma è stata cancellata dal penale ma è rimasta nel codice della strada. Quindi se si gioca a calcetto si può bestemmiare, se si è alla guida di un’automobile invece no.

#9. Parcheggiare una bicicletta su spazi erbosi

Si parla tanto di piste ciclabili, ma pochi sanno che i vigili di Milano possono multarci se parcheggiamo la bicicletta su spazi erbosi. E chi ama la vita nei parchi a Milano può avere altri problemi: ad esempio gli potrebbe capitare di pagare una multa di 40 euro se si arrampica su un albero.

#10. Mangiare a sbafo

Qui la stessa cosa può essere illegale o consentita in luoghi diversi della stessa città. Se andate in un ristorante, mangiate e ve ne andate senza pagare rischiate la denuncia. Se fate lo stesso in un locale da aperitivi è consentito. Quest’ultima cosa sorprende spesso gli stranieri. Forse proprio l’aperitivo può diventare il vessillo di una Milano Città Stato libera e generosa.


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