Il “mini-Sahara”: il DESERTO naturale più GRANDE d’Europa è in Italia

Questo deserto è stato creato negli anni dal maestrale, che ha spostato la sabbia dal litorale all'interno, creando dune alte anche 100 metri ed in continua evoluzione

0
Credits: viaggi.corriere.it

La Sardegna è un’isola che nasconde meraviglie paesaggistiche che il mondo intero ci invidia: mari cristallini, spiagge da sogno, insenature e calette che sembrano uscite dal pennello di un pittore innamorato del mare. Quello che pochi sanno è che in Sardegna si trova il deserto naturale più grande di Europa.

Il “mini-Sahara”: il DESERTO naturale più GRANDE d’Europa è in Italia

# Dune alte fino a 100 metri

Credits: girovagate.com

Si tratta di un “mini-Sahara” che si estende per 5 km quadrati nella Costa Verde, a sud-ovest, in una località che prende il nome di “Dune di Piscinas”. Questo deserto è stato creato negli anni dal maestrale, che ha spostato la sabbia dal litorale all’interno, creando dune alte anche 100 metri ed in continua evoluzione. Il vento le disegna giorno dopo giorno, ora dopo ora.

Ciò che lo differenzia dal Sahara originale, a parte la dimensione, è il fatto che in questo luogo, nonostante la sabbia sia ovunque, si trova della vegetazione, che ostinata risplende e cresce (un po’ la ginestra della Sardegna). Infatti si trovano i gigli marittimi, i ginepri, i papaveri della sabbia e i lentischi. Ma anche la fauna è diversa, dato che qui si possono trovare gruppi di cervi sardi, camaleonti, testuggini, pernici, lepri e, a Giugno, le tartarughe marine la scelgono come spiaggia dove deporre le uova.

# Una speciale meta per surfisti 

Credits: meteoweb.eu

Il deserto si tuffa nel mare ed è attraversato da 2 fiumi, il Rio Naracauli e il Rio Piscinas. Quest’ultimo possiede un caratteristico colore rossastro poiché è alimentato da acque che passano nelle gallerie delle antiche miniere della zona.

Questo paradiso selvaggio, che si tuffa nel mare cristallino della Sardegna, è una meta di riferimento per i surfisti di tutta Europa e del mondo, che trovano qui onde lunghe ed alte. Si tratta di una meta importante anche per i sub, perché a largo della costa si trova un relitto di nave inglese. Ma il suo essere così selvaggia e poco popolata la rende la meta ideale anche per chi non ama la Sardegna troppo glamour e le spiagge troppo affollate, per godersi un panorama di incredibile bellezza, unico in Europa.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

 

Continua a leggere con: L’OASI nel DESERTO creata da una SIRENA

MARTINA PICCIONI

Riproduzione vietata ai siti internet che commettono violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità. 

 


Articolo precedenteLo sapevate che… a Roma c’è un CANNONE che SPARA tutti i giorni?
Articolo successivoLa CASA in PAGLIA e SUGHERO alle porte di Milano
Martina Piccioni
Milanese di adozione, di sangue viterbese, anzi valleranese. Nella vita faccio ben altro, ma scrivere è la mia passione, scrivo per me e per chi mi legge, scrivo perché giocare con le parole mi suscita stupore, leggo perché mi fa sentire parte di storie. Cerco il buono in tutto e spesso chi cerca trova.