I 7 piccoli BORGHI più BELLI del NORD Italia

La città a forma di stella, la piccola "Toledo", il gioiello delle cinque terre: scopriamo queste sette piccole meraviglie del nord Italia che non tutti conoscono

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La città a forma di stella, la piccola “Toledo”, il gioiello delle cinque terre: scopriamo queste sette piccole meraviglie del nord Italia che non tutti conoscono.

I 7 piccoli BORGHI più BELLI del NORD Italia

#1 BARD e il suo Forte aggredito da Napoleone – Valle d’Aosta

Credits: siviaggia.it – Bard

Il toponimo dovrebbe derivare dal celtico “bar” che designa “una rocca”, un luogo fortificato. Infatti la maggiore attrazione del luogo è il Forte di Bard che offre l’opportunità di una piacevole passeggiata lungo la strada che sale a tornanti verso la fortezza. Il forte precedente a quello attuale fu raso al suolo da Napoleone e poi ricostruito a metà del 1800. Un’altra facile escursione porta in località Mabec dove si trovano le “marmitte di giganti”. Sulle alture sovrastanti il borgo ci sono due piccoli e interessanti villaggi, raggiungibili a piedi dal borghetto di Jacquemet: Albard con abitazioni di origine medievale e Crous con case in pietra tra i castagni.

Abitanti: 140 Superficie: 3 kmq

 

#2 VOGOGNA, antica capitale dell’Ossola Inferiore – Piemonte

Credits: travel.fanpage.it – Vogogna

Vogogna deriverebbe da Vallis Agonum, villaggio degli Agoni, popolo che qui viveva prima dell’arrivo dei Romani. L’antica capitale dell’Ossola Inferiore è dominata dall’alto dal Castello Visconteo con la sua torre rotonda dalla metà del XIV secolo. Fu edificato nel 1348 da Giovanni Visconti, Vescovo di Novara oltre che signore ed Arcivescovo di Milano. Nel centro storico invece si puà ammirare il Palazzo Pretorio, costruito nel 1348 dal vescovo di Novara Giovanni Visconti come sede del Vicario, che riprende il modello architettonico del broletto lombardo.

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Abitanti: 1753 Superficie: 15 kmq

 

#3 GROMO, la piccola Toledo – Lombardia

Credits: borghipiubelliditalia.it – Gromo

Gromo sembra non aver perso quel fascino medievale che la rese nota come la “piccola Toledo” per via della sua celebre produzione di armi ed armature, soprattutto al servizio della repubblica di Venezia. Oggi come allora il suo cuore è la centrale piazza Dante, su cui si affacciano il turrito castello Ginami, oggi sede di un ristorante, la gotica chiesa di San Gregorio e il quattrocentesco palazzo Milesi, sede del comune e del “Museo delle armi bianche e delle pergamene”.

Abitanti: 1.753 Superficie: 20 kmq

 

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#4 PORTOBUFFOLE’, antico snodo commerciale e fluviale per Venezia – Veneto

Credtis: borghipiubelliditalia.it – Portobuffolè

A pochi passi da confine con il Friuli Venezia troviamo Portobuffolè, il più piccolo comune della provincia di Treviso, che ha ottenuto la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Sorgendo un tempo sulle sponde del fiume Livenza, era una delle principali arterie fluviali che consentivano di raggiungere Venezia e un riconosciuto centro commerciale e economico. Sembra che il suo nome abbia origine infatti dalla “buffaline”, le imbarcazioni tipiche del trasporto fluviale. Da visitare il Duomo, un tempo sinagoga, la Torre Civica e la Porta Friuli.

Abitanti: 750 (300 nel borgo) Superficie: 5 kmq

 

#5 BONDONE, il borgo fortificato – Trentino Alto Adige

Credits: borghipiubelliditalia.it – Bondone

Bondone è un piccolo borgo arroccato sulla montagna, ultimo paese del Trentino sul confine con il bresciano, con la sua visuale che spazia dalle acque del lago d’Idro a Sud, a tutta la Valle del Chiese fino alle Dolomiti di Brenta a Nord. Abitato per secoli da carbonari, dopo la peste del 1.855 rimasero solo 8 famiglie e oggi non arriva a 700 abitanti. Entrando nel paese ci si trova davanti a un labirinto di strade selciate, che fa perdere i  visitatori in un viaggio nel tempo. Da ammirare l’affresco risalente al Cinquecento che raffigura la Madonna in Trono che allatta Gesù Bambino sulla facciata della casa di Via Giusti 24 e il Castel San Giovanni, da poco completamente restaurato, dalle sembianze di una fortezza militare arroccato su uno sperone roccioso.

Abitanti: 666 Superficie: 19 kmq

 

#6 PALMANOVA, la città a forma di stella – Friuli Venezia Giulia

Fortezza realizzata dalla Repubblica di Venezia sulla base di una precisa idea progettuale, a forma di stella a nove punte, Palmanova fu voluta per rafforzare le difese sul territorio friulano contro le scorrerie dei Turchi e le mire espansionistiche degli Asburgo. Sarebbe dovuto essere addirittura Leonardo Da Vinci il progettista, il quale tuttavia si defilò per precedenti impegni di lavoro a Milano. La città è uno dei modelli più riusciti di “città fortezza ideale” effettivamente costruiti: un vero e proprio gioiello per gli appassionati di architettura, militare, con al suo interno “Piazza Grande” di forma esagonale a suggellare la perfezione e simmetria urbanistica.

Abitanti: 5.419 Superficie: 13 kmq

 

#7 VERNAZZA, il gioiello delle Cinque Terre – Liguria

Credits: wikipedia.org – Vernazza

Se si arriva direttamente dal mare, Vernazza regala uno spettacolo di colori con il porto che metaforicamente ci accoglie tra le sue braccia. Meravigliosa anche la vista che si ottiene arrivando dal celebre sentiero azzurro da Monterosso. Da cartolina le tipiche case a schiera dei borghi marinari, costruite una dopo l’altra in funzione difensiva,con loggiati, porticati, vicoli stretti e ripidi sormontati da archi collegati con scale che conducono ad altre scale. Nella piazza la chiesa di Santa Margherita di Antiochia, edificata nel 1318 in stile gotico-ligure, presenta due curiosità: il campanile a pianta ottagonale che sembra un minareto e l’ingresso è nell’abside invece che nella facciata. Il porticciolo poi è incorniciato anche dal cilindrico torrione d’avvistamento dell’antico castello Doria, l’unico resto delle fortificazioni genovesi in funzione anti-corsara.

Abitanti: 786 Superficie: 12 kmq

 

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.