Treni, bus e tratte deviate per una giornata al mare. Un viaggio da incubo da Milano alla riviera ligure con cambi, attese e destinazione modificata per arrivare in tempo per prendere qualche ora di sole.
# La partenza da Rogoredo e il primo imprevisto

Domenica mattina, ore 8. Alla stazione di Rogoredo, numerosi viaggiatori attendono il regionale 3331 per Genova Piazza Principe. Il treno, previsto per le 8.05, ha un primo annuncio di ritardo di cinque minuti. Pochi minuti dopo, il tabellone indica un ritardo di 40 minuti per un guasto tra Vigevano e Parona. Il viaggio originario prevede un cambio ad Arquata Scrivia e arrivo a Genova alle 10.30, con prosecuzione per Arenzano alle 10.48. Tutto salta. Alcuni pendolari, turisti stranieri e gruppi organizzati vengono dirottati su pullman sostitutivi diretti a Voghera. Il racconto dettagliato è stato pubblicato da Simone Bianchin su la Repubblica, che ha seguito l’intero tragitto tra cambi e disagi.
# Bus, treni e destinazione modificata

Alle 8.27 parte uno dei quattro pullman sostitutivi diretti a Voghera. A bordo vi sono passeggeri diretti a varie località della riviera ligure. L’arrivo a Voghera è in tempo utile per salire sul treno delle 9.40 per Genova, che effettua una sola fermata intermedia. La coincidenza per Arenzano delle 10.48 viene però persa. Le alternative sono due: attendere il regionale delle 12.03 oppure cambiare destinazione. La scelta ricade su Varazze, raggiungibile con l’Intercity 659 delle 10.58, con arrivo alle 11.33. L’uso dell’Intercity comporta una maggiorazione di 13,90 euro da regolarizzare a bordo. Il viaggio da Milano si conclude così in tre ore e mezza, con cambio di meta.
# L’arrivo a Varazze e l’incognita del ritorno

L’arrivo a Varazze avviene senza ulteriori imprevisti. La stazione locale non ha una biglietteria attiva da cinque anni: i titoli di viaggio vengono emessi al bar. Per il rientro, si valutano due opzioni: un treno regionale veloce con coincidenza bus a Voghera oppure un altro regionale diretto per Rogoredo. Entrambi con incertezza sull’effettivo arrivo. Intanto, i passeggeri cercano informazioni presso il customer care Trenitalia. I ritardi iniziali, uniti a coincidenze progettate al limite e al costo aggiuntivo degli Intercity, rendono difficile pianificare una semplice giornata al mare. La linea Genova-Milano, già in passato oggetto di polemiche per i tempi di percorrenza e la scarsa affidabilità, si conferma anche nel 2025 un punto critico della mobilità estiva.
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FABIO MARCOMIN