Silvio Pellico e un best seller nato da un tradimento

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13 ottobre 1820. Silvio Pellico si trova nel palazzo di Luigi Porro Lambertenghi in via Monte di Pietà 15 quando viene arrestato dagli austriaci perché iscritto alla Carboneria. A tradirlo è stato Pietro Maroncelli.

Inizialmente condannato a morte, la sua pena viene trasformata in vent’anni di carcere da scontare nel terribile carcere dello Spielberg. Le sue memorie “Le mie prigioni” diventeranno uno dei più grandi best seller dell’epoca e per l’impatto sulle istanze risorgimentali venne definito da Metternich “più dannoso per l’Austria di una battaglia persa”.

Fonte: Milano d’Italia, Alberto Pezzotta- Anna Gilardelli, Bompiani


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